“Dobbiamo fare presto” . Lo ripete spesso il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella a proposito delle operazioni di soccorso e di ripulitura delle strade in particolare nella zona di Campi Bisenzio. Fare presto perché purtroppo le previsioni meteo per le prossime ore non sono affatto rassicuranti.
“Stiamo incrementando le squadre dei volontari con le idrovore e con i mezzi per la pulizia delle strade – ha detto Nardella facendo il punto sulla situazione meteo nell’area metropolitana – Dobbiamo far presto con queste attività di soccorso e ripristino perchè le previsioni metereologiche per il fine settimana non sembrano buone e il rischio è che le operazioni di soccorso possano diventare più difficili con il passare delle ore in caso di un peggioramento”.
Possibili evoluzione della tempesta Ciaran
Si chiama Ciaran la tempesta che ha flagellato la Toscana, paragonabile per intensità delle raffiche ad un urgano tropicale (anche se tecnicamente non lo è). Ciaran deriva dal nome maschile Ciarán, di origini irlandesi, che contiene la parola “Ciar” che significa “scuro, nero”. Ed è scuro, nero il cielo che sta già tornando a spaventare la provincia di Prato e Firenze. Ciaran sembra infatti intenzionato a tenere in pugno l’Italia, e quindi anche la Toscana, per tutto il week end. Il sole di questa mattina ha già lasciato posto a nuvole cariche di pioggia che sembrano avere tutte le intenzioni di sfogarsi nel corso del pomeriggio.
“Nel corso del weekend le condizioni meteo sono previste in ulteriore peggioramento: ad aggravare la situazione ci saranno i terreni già saturi dopo le piogge alluvionali che si sono registrate tra giovedì 2 e venerdì 3. Secondo gli ultimi aggiornamenti, sabato 4 e domenica 5 una perturbazione riporterà precipitazioni molto intense anche su regioni già martoriate dalle piogge”, scrive Mattia Gussoni metereologo su Ilmeteo.it
I terreni già saturi per le abbondanti piogge delle scorse ora avrebbero infatti difficoltà ad assorbire ulteriori rovesci, rovesci che tutte le previsioni sembrerebbero confermare: una nuova perturbazione atlantica è attesa infatti tra la sera di domani, sabato, e la prima parte di domenica, quando sono previste precipitazioni diffuse più frequenti e intense sul nord della regione e forti venti sud occidentali .
Allerta fino a domenica
Oltre a confermare i codici arancioni emessi ieri, la Sala operativa della Protezione civile regionale ha fatto sapere che nella vigilanza di domani, sabato, sarà valutato l’evolversi della situazione con eventuale innalzamento di tutti i livelli di rischio. Le condizioni di instabilità infatti richiedono cautela. Intanto è stata emessa per la giornata di domani un codice giallo per rischio idraulico del reticolo principale che riguarderà l’area a nord ovest e un codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore dalle 14 di oggi fino alla mezzanotte di sabato con la sola esclusione delle zone orientali. Un altro codice giallo per mareggiate fino tutta la giornata di domani interesserà le isole. Un codice giallo per vento, fino alla mezzanotte di sabato, riguarderà le zone dell’appennino tosco-emiliano e le aree centro meridionali.
Vento forte e temporali
Temporali. Per oggi, venerdì, possibilità di rovesci sparsi e locali temporali sul centro nord della regione, costa e Arcipelago; grandinate e colpi di vento solo occasionali. Domani, sabato, temporaneo miglioramento con nuovo peggioramento dal tardo pomeriggio; possibili temporali, localmente forti, sul nord ovest in graduale estensione al resto del nord in serata associati a colpi di vento e grandinate.
Vento. Oggi forte vento di Libeccio (sud ovest) in graduale attenuazione dal pomeriggio, ma con ancora violenti raffiche lungo la costa centro settentrionale, sull’Arcipelago settentrionale (Gorgona e Capraia) e sui crinali appenninici, forti sul resto della regione. Domani temporanea attenuazione, ma nuova intensificazione dai quadranti meridionali in serata con forti raffiche fino a 70-90 km/h in Arcipelago, costa centro meridionale e rilievi retrostanti.