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Maltempo sulla Toscana: temporali e allagamenti su Firenze, forti piogge in Lunigiana

Nel capoluogo, importati ripercussioni sulla viabilità. A Mulazzo sono caduti oltre 216 millimetri di pioggia in 24 ore, fiumi sotto controllo

Una pioggia fortissima, accompagnata da sostenute folate di vento hanno svegliato Firenze la mattina del 28 gennaio. Un’intensità tale che ha provocato nell’immediato allagamenti nelle strade e importanti ripercussioni sulla viabilità cittadina. La polizia municipale segnala numerosi interventi in varie zone della città, dall’Oltrarno al Galluzzo, nei sottopassi e qualche ramo caduto. In tre ore a Firenze, fa sapere il Comune, sono caduti quasi 39 millimetri di pioggia. Alle 8.10, addirittura 14 mm in un quarto d’ora.

Annunciato dall’allerta meteo con codice arancione, il maltempo persiste nel nord della Toscana.  A Mulazzo (Massa Carrara), fa sapere la Regione, sono caduti oltre 216 millimetri di pioggia in 24 ore. Aumenti lungo l’asta del fiume Magra contenuti al primo livello di guardia, già in diminuzione a Ponte Magra. Il Bagnone è al primo livello, al momento gli altri fiumi sono all’interno dei livelli di riferimento ma rimangono sotto attenzione e monitoraggio per le prossime ore.

In Lunigiana, anche a causa del forte vento, si sono registrati erane e alberi caduti. Disagi  a Zeri, con una frana al chilometro 2 della strada provinciale 37 che ha ostruito il passaggio alle vetture e creato problemi alla circolazione stradale. Movimenti franosi sono stati segnalati a Dozzano, nel Comune di Pontremoli, e a Villa di Tresana nel Comune di Tresana.

Caduta di alberi lungo la strada statale 62 in direzione Aulla, nel territorio di Villafranca in Lunigiana. Alcune frazioni sono rimaste per ore senza corrente elettrica, poi ripristinata gradualmente.

“La mattinata è stata difficile ma il sistema sta reggendo e la situazione è in via di miglioramento”, ha detto il presidente Eugenio Giani appena uscito dalla Sala operativa della protezione civile regionale dove stamani si è recato per fare il punto della situazione. “Le precipitazioni intense – ha proseguito Giani- hanno messo a dura prova il sistema di Protezione Civile e le infrastrutture locali, in particolare in Mugello, nell’Alto Mugello, in Casentino e in Valtiberina con problemi legati a frane e allagamenti, anche nell’area di Massa e Carrara. Nonostante la difficoltà della nottata e il superamento dei 100 mm di pioggia, il sistema ha retto. Ancora una volta – sottolinea il presidente -siamo di fronte al fenomeno delle “bomba d’acqua” che evidenzia la necessità di continuare a investire in resilienza territoriale per affrontare eventi meteorologici estremi che stanno diventando la norma”

 

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