“Dichiariamo lo stato di emergenza regionale”, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani annuncia il provvedimento dopo gli ingenti danni che i quattro comuni della “Romagna toscana” hanno subito a acausa della terribile ondata di maltempo di queste ore. Sono Firenzuola, Marradi, Palazzuolo e San Godenzo. “Il ministro Musumeci mi ha dato la disponibilità a esaminare tutti gli atti affinché martedì in Consiglio dei ministri anche questi comuni della Romagna toscana possano avere il giusto sostegno dello Stato per il ripristino della situazione emergenziale”, ha spiegato.
“I danni sono ingenti – continua Giani – Vediamo continue frane. In due giorni, tra tutti e quattro i Comuni siamo a 180 segnalate su strade comunali, provinciali o vicinali. Abbiamo tanti casolari isolati, molti danni alle condutture, alle strade”. Centinaia le persone isolate. “Ha retto l’irreggimentazione delle acque e non abbiamo avuto esondazioni, anche perché siamo nella parte alta della montagna, una montagna – ha aggiunto Giani – che però sta subendo delle modifiche morfologiche profonde dovute allo stravolgimento delle condizioni climatiche”.
E intanto anche oggi le scuole di ogni ordine dei comuni più colpiti dell’alto Mugello sono rimaste chiuse a causa dell’allerta meteo per rischio idraulico e idrogeologico, emessa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, prorogata per tutta la giornata del 19 e del 20 maggio.
Il sopralluogo del presidente Giani a Firenzuola
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Ingente la stima dei danni. “Soltanto per le strade provinciali si parla di decine di milioni, il numero di frane è ingente e ancora dobbiamo valutare i danni alle strade comunali. Per la stima complessiva stiamo facendo una ricognizione complessiva insieme alla Città metropolitana e all’università di Firenze”, spiega l’assessora alla Protezione civile Monia Monni, che ha anche annunciato l’attivazione delle procedure per lo stato di emergenza nazionale per i comuni toscani in uno specifico Dpcm sull’Emilia-Romagna.
La situazione nell’Alto Mugello
In Prefettura, a Firenze, si è svolta intanto una riunione del Centro di Coordinamento dei Soccorsi, presieduto dal Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino.
Dopo il ritorno a casa degli studenti e insegnati della scuola media “Dino Compagni” – bloccati a Palazzuolo sul Senio, è terminata anche l’evacuazione dei 60 ospiti del Centro olistico di meditazione. La situazione del traffico ferroviario invece è caratterizzata da criticità riguardanti la tratta Marradi-Faenza a causa di problemi di dissesto situati nel territorio romagnolo. La tratta della rete locale Faentina è aperta fino a Marradi. Relativamente alla linea dell’Alta Velocità – dove erano stati registrati ritardi, anche di un’ora, nella circolazione dei treni a causa di un problema di infiltrazioni d’acqua nella galleria “Scheggianico” a Firenzuola – la criticità è stata risolta.
Per quel che riguarda le forniture idriche, si registra a Marradi la messa in sicurezza dell’acquedotto, mentre a Palazzuolo del Senio, dove sono state rilevate criticità dell’acquedotto di Tiglio, le attività di ripristino potrebbero richiedere tempi più lunghi a causa dell’interruzione delle strade. A Firenzuola sono stati registrati due smottamenti, con conseguente interruzione della fornitura idrica, l’uno in via Malborghetto e l’altro in via Tirli.
Situazione anche difficile per le frane. Le strade inizialmente interessate da dissesti che risultano riaperte, esclusivamente al passaggio dei mezzi di soccorso sono attualmente: la SP32 della Faggiola e la SP 477 direzione Passo della Colla, la SP 610 “Montanara Imolese”, la SP58 Piancaldoli.