I temporali che hanno colpito giovedì 17 ottobre almeno metà Toscana si sono per ora placati. La perturbazione che ha interessato nelle ultime ore la regione si sposta verso levante, ma sabato 19 ottobre, la circolazione depressionaria presente sul Mediterraneo tornerà ad interessare la Toscana.
Sono dunque attese residue precipitazioni sparse venerdì 18 e un nuovo peggioramento nella giornata di sabato 19, con precipitazioni diffuse, solo occasionalmente temporalesche.
Per questo la sala operativa unificata della Protezione civile regionale ha emesso sabato 19 un codice giallo per rischio idraulico, sul reticolo minore e in alcune aree pure su quello maggiore, e per rischio idrogeologico, con livelli dei corsi d’acqua dunque in aumento, possibili criticità nel deflusso, acqua nelle strade e innesco di frane.
Prorogato il codice giallo fino alla giornata di domenica per rischio idraulico al reticolo principale nel Valdarno inferiore, in Valdelsa e Valdera e in Val di Cornia (fino alle ore 8) e per rischio idrogeologico sul reticolo minore nelle aree del Reno e della Romagna Toscana (fino alle ore14)
I territori interessati coinvolgono nove province su dieci: è esclusa solo Massa Carrara. Il codice giallo per rischio idraulico del reticolo principale è confermato lungo la costa tra Castiglioncello e Castiglione della Pescaia nelle province di Livorno e Grosseto, compreso l’entroterra pisano e in parte senese dell’Etruria, a cui si aggiungono, dalle 13 del venerdì, il Valdarno inferiore, la Valdelsa e Valdera e il bacino medio e prossimo alla costa dell’Ombrone grossetano.
Il codice giallo per rischio idrogeologico sul reticolo minore scatterà dalla mezzanotte di venerdì 18 alla mezzanotte tra sabato 19 e domenica 20 e riguarderà, oltre alle aree già interessate dal rischio idraulico, il bacino dell’Arno e Casentino, il Valdarno superiore, l’Arno fiorentino e prossimo alla foce, il Bisenzio e Ombrone pistoiese, la Valdichiana, il Fiora e Albegna, le isole dell’arcipelago, il Mugello e la Valdisieve, l’alto Ombrone grossetano e la Valtiberina.