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Malattie cardiovascolari: una giornata di sensibilizzazione e screening in Consiglio regionale

Grande adesione all’iniziativa di prevenzione “Dal cuore della Toscana”: consiglieri e dipendenti hanno effettuato i test per i fattori di rischio cardiovascolare

- © SewCream

Una giornata di sensibilizzazione sull’ipercolesterolemia e sull’importanza di prevenire le malattie cardiovascolari in Consiglio regionale. Oggi a Firenze consiglieri e dipendenti hanno potuto effettuare lo screening del profilo lipidico, che ha incluso anche il test della lipoproteina, fattore di rischio genetico che contribuisce ad aumentare la probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari.

Le malattie cardiache sono la prima causa di morte

L’iniziativa, che ha registrato un’altissima adesione, è stata promossa da una consigliera della commissione sanità, dall’Associazione italiana scompensati cardiaci (AISC) e dalla Fondazione italiana per il cuore (FIPC). L’obiettivo è quello di partire delle istituzioni per sostenere strategie e interventi mirati ad affrontare la crescente incidenza delle malattie cardiache, che sono la prima causa di morte anche in Toscana.

Sono stati oltre 14mila infatti i decessi registrati nel 2020 in Toscana provocati dalle malattie cardiovascolari, in particolare infarto miocardico ed ictus cerebrale, che rappresentano il 30% del totale. Inoltre, i cittadini toscani che soffrono di dislipidemie sono oltre 600mila, dei quali solo il 40% è trattato con terapie ipolipemizzanti.

La giornata si è aperta con la conferenza stampa, che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale, di consiglieri regionali e clinici locali, in cui è stata ribadita l’importanza del monitoraggio del profilo lipidico come uno dei principali strumenti di prevenzione. Il presidente del Consiglio regionale ha affermato di aver accolto con piacere questa iniziativa: le malattie cardiovascolari possono e devono essere riconosciute precocemente grazie a interventi di prevenzione.

Il 70% dei pazienti non fa adeguata prevenzione

Il dirigente del settore Epidemiologia dei Servizi Sanitari e Percorsi Assistenziali dell’Osservatorio di Epidemiologia di ARS Toscana, ha evidenziato come da un’analisi condotta nel 2020 su circa 900 mila residenti di età superiore a 45 anni sia emerso come nella popolazione toscana il trattamento delle ipercolesterolemie appaia ampiamente insoddisfacente.

Tra i dati è emerso come in Toscana circa il 70% dei pazienti (oltre 430 mila persone over 45) non controlla adeguatamente i valori della colesterolemia. Da qui l’importanza, come ha evidenziato Rossella Marcucci, professore ordinario di Medicina Interna dell’Università degli Studi di Firenze e direttore della struttura ospedaliera dipartimentale Malattie Aterotrombotiche dell’AOU Careggi, di strategie più efficaci e di un approccio personalizzato nella gestione del rischio cardiovascolare, visto che le attuali risorse e le innovazioni disponibili consentono di intervenire in modo preventivo su circa l’80% degli eventi cardiovascolari.

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