Madama Butterfly compie 120 anni e per celebrare questo capolavoro la Fondazione Festival Pucciniano riprende uno dei suoi più longevi allestimenti.
La Butterfly di Kan Yasuda
È la Butterfly di Kan Yasuda che torna in scena il 7 settembre sul palcoscenico del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago, 24 anni dopo il suo primo debutto. Era il 2000 infatti quando lo scultore accettò la proposta di firmare con il suo stile creativo le scene del capolavoro di Puccini dando il là al progetto Scolpire l’Opera che poi avrebbe portato tanti altri artisti figurativi a realizzare le scenografie delle opere pucciniane.
Nella ripresa dell’allestimento quest’anno a Torre del Lago nel ruolo di Cio-Cio-San si avvicenderanno Valeria Sepe (31 agosto) e Marina Medici (7 settembre) mentre Anna Maria Chiuri darà voce e corpo a Suzuki. Nei panni di Pinkerton torna il tenore Vincenzo Costanzo, che a dispetto dei sui 32 anni lo ha interpretato per più di 300 recite, e Sergio Bologna sarà il console Sharpless. Maestro concertatore e direttore d’orchestra Jacopo Sipari di Pescasseroli.
La storia di Madama Butterfly
Allo sfortunato debutto di Madama Buttefly del 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala, segue il successo del 28 maggio a Brescia: da quel giorno, per dirla con le parole del poeta Giovanni Pascoli che scrisse a Puccini un biglietto consolatorio dopo il fiasco scaligero, “la farfallina volerà”.
Puccini restò fermo nella sua convinzione: il “pubblico ha accolto male Butterfly. Io però sono tranquillo nella mia coscienza d’artista”.
Lo spettacolo ha visto alternarsi nei ruoli protagonisti grandi interpreti tra cui la compianta Daniela Dessì e per questo allestimento al Festival Pucciniano porta la firma alla regia di Vivien Hewitt mentre i costumi sono stati disegnati da Regina Schrecker.