Lo scrittore francese Antoine De Saint-Exupery ha scritto che amare vuol dire soprattutto saper ascoltare in silenzio.
Per ricordarci la bellezza e l’importanza di ascoltare a Firenze dal 12 al 15 dicembre torna il “Lucia Festival”: quattro giorni dedicati ai podcast e alle narrazioni audio provenienti da tutto il mondo, con tantissimi ospiti e anteprime.
In programma incontri con autrici e autori, sessioni di ascolto collettivo, talk, laboratori per esplorare le varie interazioni tra racconto, podcasting e linguaggi radiofonici.
Non solo storie audio, ma anche film senza immagini, visite guidate, un momento celebrativo per i 100 anni della radiofonia in Italia, una sessione di “ginnastica per le orecchie” e un’anteprima della piattaforma di ascolto per l’infanzia di Bambini all’Ascolto.
Le location del Lucia Festival sono tre: CANGO – Cantieri Culturali Goldonetta, il Cinema Astra e Villa Romana.
L’ingresso a tutte le sessioni e alle attività è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.
Il programma del Lucia Festival 2024
Il Lucia Festival prende il via giovedì 12 dicembre, a partire dalle 10 a Villa Romana, con YASS! (You Are So Sound!), il programma di formazione e mentoring per producer e audio maker internazionali. Per Lucia 2024, YASS! prende la forma di YASS! Lab – la voce al microfono, un seminario intensivo di due giorni (12 e 13 dicembre) condotto dall’attrice e insegnante di voce Chiara Claudi. L’attività formativa è dedicata ad audio-maker e autori di podcast e si concentra sull’uso della voce al microfono nella produzione audio.
La programmazione prosegue alle ore 21 presso il cinema Astra con la proiezione straordinaria di Life Chronicles of Dorothea Ïesj S.P.U., un film e audioracconto sci-fi, scritto e diretto da ALMARE e curato da Radio Papesse. Il documentario segue le avventure della ricercatrice Dorothea Ïesj e le sue peripezie nell’estrarre (e rivendere) suoni del passato, grazie a una tecnologia chiamata ECHO che rende possibile analizzare le onde sonore incise nei secoli su ogni superficie.
In occasione dei 100 anni della radiofonia in Italia si terranno due visite guidate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, alla mostra “Quando il mondo era la Radio. Un secolo di storia nei libri e nelle riviste” che presenta opere letterarie, musicali, fotografiche e di divulgazione tecnica. Appuntamento per venerdì 13 dalle ore 15:30, con replica sabato 14 dalle ore 16:00 (ingresso gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti).
Venerdì 13 dicembre il Lucia Festival si trasferisce al CANGO – Cantieri Goldonetta. La prima sessione d’ascolto è prevista alle ore 17:30 con l’anteprima assoluta di “La Grande Famiglia” di Cristiano Barducci, un progetto che racconta la storia di una radio di New York che negli anni ’50 creò un programma per italoamericani per ascoltare le voci dei parenti rimasti in Italia. Nel 2022 Barducci ha scoperto che in America esistono migliaia di dischi con le registrazioni dello show, mandati in ricordo dalla radio alle famiglie partecipanti.
A seguire, alle 18:00, l’ascolto di “Une utopie, un mensonge” di Pauline Augustyn. Il lavoro racconta la storia di Jaione, una donna basca che si è unita al movimento separatista basco ETA all’età di 18 anni, ma che 40 anni dopo è finita in prigione in Spagna.
Alle 19:15, “Il Paese dei Pazzi” di Michela Mancini, podcast presentato in collaborazione con Rai Radio 1, e incentrato su Girifalco, paese di seimila anime in Calabria, e sul suo manicomio.
Alle 21:15 in prima assoluta, “Reality looks back” di Anne Jeppesen, un documentario onirico sul tessuto stesso della realtà fra scienza, filosofia e il paradosso di Schrödinger. Al termine dell’ascolto autrice e mentor, accompagnate da Rikke Houd, guideranno il pubblico nel retroscena del lavoro, dal pitch iniziale sino alla realizzazione finale.
In chiusura alle 22, Foreste Elettriche un laboratorio di “ascolto elettrificato” condotto da L’Impero della Luce. Il duo di musica sperimentale formato da Johann Merrich & eeviac propone un’esplorazione guidata del suono elettromagnetico di Firenze: muniti di cuffie, a piccoli gruppi, potremo scoprire la voce segreta di cabine dell’alta tensione, cavi sotterranei, lampioni, semafori, reti wifi, insegne luminose. Il laboratorio si svolgerà anche nella giornata di sabato 14 dicembre (ore 13:45 e ore 17:45), e di domenica 15 (ore 15:00 e ore 16:00).
Sabato 14 dicembre il programma prende il via alle 10:30 con una sessione per “preparare le orecchie” agli ascolti della giornata. In collaborazione con Semi Silent, gruppo di ricerca e produzione sonora di base a Bucarest, la sound artist Ana Teodora Popa guiderà i partecipanti in una serie di ascolti immersivi e risonanze fisiche. Sdraiati, con gli occhi chiusi o in movimento, Ana Teodora Popa e Semi Silent useranno il suono per manipolare la percezione ed evocare emozioni.
Alle 11.30 si terrà il talk con il podcast designer Jonathan Zenti “Dal Bauhaus a Spotify”. Una riflessione sull’evoluzione della produzione audio dall’artigianalità della “radio revolution” fra arte e immaginazione fino ad una standardizzazione derivata dalla produzione industriale di massa di contenuti da ascoltare.
Alle ore 12:15 la prima assoluta per “The only animal that can speak?” di Katie Revell, documentario che esplora il lavoro del filosofo Samar Nasrullah Khan, il cui lavoro si concentra sullo sviluppo di strategie per “ascoltare l’altro – l’umano, il non umano, la cosa”.
Alle 14:45 altra prima nazionale, con “Potovanje na robu noči – Viaggio al margine della notte” di Mojca Delač, Luka Hvalc, Saška Rakef Perko e il dottor Evgen Bavčar, quest’ultimo protagonista del racconto e fautore di uno studio sul canto degli usignoli, che registra ogni notte di maggio da oltre quarant’anni, che si trasforma in una riflessione sociale più ampia e dettagliata.
Alle ore 16.15, guidati da Marta Perrotta e da Rodolfo Sacchettini sarà possibile ascoltare l’incredibile racconto del 1944 di Amerigo Gomez e Victor De Santis sulla battaglia per la liberazione di Firenze, di cui ricorrono gli 80 anni. In questa sessione il pubblico riscoprirà anche la voce unica di Dina Luce, autrice e giornalista Rai che nel 1968 si imbarcò sulla turbonave Galileo Galilei diretta in Australia per seguire un gruppo di emigranti italiani.
Gli ascolti di questa giornata proseguono alle 18:00 con la prima assoluta di “Theremin, una storia segreta” di Johann Merrich, lavoro vincitore del Premio Lucia 2024 nella categoria ‘progetti’. Un affascinante viaggio per scoprire la storia di uno dei primi strumenti elettronici, inventato da Lev Sergeevič Termen che brevettò per primo lo strumento.
Alle 19 – in collaborazione con Rumore – è in programma l’ascolto in prima nazionale di “9999. Una grande vita lunga” di Giovanni Cioni, vincitore del premio Lucia 2024. Il racconto è basato sulla vita e sull’esperienza in carcere del bandito e poeta Giovanni Farina, proveniente dai monti della Calvana (ma sardo di origine) e indicato come la mente dietro al sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini, avvenuto nel giugno del 1997. Alle 21.30 la serata di ascolti si conclude con una sessione sulla comicità in audio guidata da Talia Augustidis di In The Dark.
Domenica 15 dicembre alle 10:30 Lucia inaugura il suo ultimo giorno di programmazione con una sessione di “Ginnastica per le orecchie” ispirata agli esercizi da camera trasmessi dall’EIAR negli anni Trenta e guidata dall’artista Maria Pecchioli.
La giornata conclusiva ha anche in serbo un altro progetto vincitore del Premio Lucia per il biennio 2022-23, ossia “Prima Persona Plurale” di Perla Sardella: un’affascinante performance di slam poetry, un concerto di voci, un’unica registrazione ininterrotta interpretata da sei performer e sonorizzata dal vivo (ore 11:30, Cango).
Alle 12:15 talk con Zak Rosen, autore di podcast e documentari per la radio. Nel suo podcast, The Best Advice Show, Rosen raccoglie spunti per affrontare, sovvertire e superare le crisi creative. In questa sessione interattiva dal titolo “Sowing seeds of Hope and Doubt” (“Piantare i semi della speranza e del dubbio”), l’autore condividerà alcuni spunti dal suo archivio e aiuterà i partecipanti al festival a risolvere i loro attuali enigmi creativi.
A Lucia 2024 torna “SANTINI – Un aiuto quando serve”, un incontro su prenotazione dedicato a producer e professionist* del podcasting e della narrazione audio. Appuntamento per le 12:45, sempre a Cango, iscrizioni aperte sul sito o su richiesta, una volta giunti al festival.
Lucia Festival pensa anche ai bambini
Lucia Festival chiude la sua quinta edizione con una domenica pomeriggio interamente dedicata ai più piccoli.
BAA – Bambini All’Ascolto sarà un pomeriggio di ascolti guidati e attività riservate ad un pubblico dai 6 ai 10 anni. L’appuntamento si apre alle 15 (con replica alle 16) con il laboratorio Foreste Elettriche de L’impero della Luce, stavolta tutto dedicato ai più piccoli (è richiesta la presenza di una persona adulta).
Il primo ascolto (15:30) è l’anteprima di “Tughèder. Mondi in comune”, un podcast scritto da Lilith Moscon e prodotto da Radio Papesse che parla di come si vive insieme, o di come si può vivere meglio imparando dal comportamento dei nostri vicini non umani. Tughèder è un un viaggio tra aria, terra e mare, per comprendere meglio il mondo che co-abitiamo ascoltando: i microbi, le formiche, le oche e le balene. Dopo l’ascolto dell’episodio “Per mille Balene”, i bambini e le bambine saranno guidati in una serie di attività didattiche e giocose.
Il secondo ascolto (16:30) è “Et si Ganda s’était sauvé?” realizzato dalla creatrice sonora Chloé Despax insieme a un gruppo di bambini di Marsiglia, racconta la storia di Ganda, un rinoceronte indiano realmente esistito. La storia è presentata con i sottotitoli in italiano; dopo l’ascolto il pubblico sarà coinvolto in una serie di attività di suono e rumorismo.