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Lucca, mondovisione da record per Puccini secondo Muti

Il concerto sotto le stelle ha rappresentato il clou delle celebrazioni per i 100 anni della morte del maestro lucchese

Il maestro Muti dirige l’orchestra Cherubini a Lucca per il concerto dedicato a Puccini

Un omaggio in mondovisione a 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini. Il momento clou di un 2024 nel segno del genio del maestro lucchese celebrato su Rai3 in prima serata. Sul podio il maestro Riccardo Muti a dirigere la “sua” orchestra Cherubini, fondata da lui 20 anni fa.

Un concerto evento non solo per la platea di 20 milioni di telespettatori che, grazie al piccolo schermo, si è rivelata molto più ampia dei 6mila seduti sotto le stelle, a due passi dalla cinta muraria di Lucca. Tra il pubblico il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Eugenio Giani e pure il regista Peter Greenway e l’attore Dustin Hoffman.

Puccini 100, il momento clou delle celebrazioni

Puccini secondo Muti” prometteva già dal titolo il concerto a firma del Comitato per le celebrazioni pucciniane. Promessa mantenuta con un repertorio tutt’altro che scontato, selezionato dal direttore d’orchestra. Così alcune celebri arie celebri, una su tutte: Nessun Dorma, sono rimaste fuori.

Il concerto è stato gestito e organizzato dal Comune di Lucca con la collaborazione del Teatro del Giglio, Rai Cultura, Siae, sul palco messo a disposizione da Lucca Summer Festival e dalla ‘D’Alessandro e Galli’, con il patrocinio del Ministero della Cultura.

Puccini, il concerto a Lucca di Riccardo Muti

Un repertorio selezionato per un cast stellare

Durante la serata sono risuonate le arie delle opere di Puccini. Cast d’alto livello per confrontarsi con da Un bel dì vedremo da Madama Butterfly (soprano, Eleonora Buratto) alla Recondita armonia di Tosca (tenore, Luciano Ganci), quindi Che gelida manina da La bohème (tenore, Dmitry Korchak), Vissi d’arte da Tosca (Eleonora Buratto); Ch’ella mi creda da La fanciulla del West (tenore, Francesco Meli).

Eseguiti l’intermezzo di Manon Lescaut e il Preludio sinfonico. La soprano Mariangela Sicilia ha interpretato Donde lieta e la soprano Lidia Fridman protagonista ancora con Meli nell’interpretazione del quarto anno di Manon Lescaut. Il tenore Luciano Ganci è stato applauditissimo con l’interpretazione di E lucean le stelle dalla Tosca.

Puccini secondo Muti a Lucca, il maestro con Serena Autieri

Muti: Puccini e il metronomo del cuore

A condurre la serata, trasmessa in diretta in mondovisione su Rai3, Serena Autieri che, nel nome di Napoli, ha tirato fuori l’anima partenopea del maestro Muti durante uno scambio di battute sul palco. “Puccini era estremamente rigoroso, meticolosissimo, preciso nei metronomi. Senza dimenticare il metronomo del cuore, che è quello che comanda. Che non vuol dire sbracarsi, come si fa solitamente, perché così si fa male a una colonna della musica. Bisogna trovare la profonda espressione nel rispetto delle partiture. Puccini era un uomo che amava la vita. Se non lo avesse fatto non avrebbe scritto quello che ha scritto. Se faceva il monaco buddista avrebbe scritto un’altra cosa. Con tutto il rispetto per i monaci buddisti” ha detto il direttore Riccardo Muti a Lucca.

Il ventennale dell’orchestra Cherubini

Il maestro ha poi ricordato il ventennale dell’orchestra Cherubini a Lucca in formazione extralarge con 123 musicisti, fondata per trasmettere insegnamento a giovani musicisti. “Ho fondato questa orchestra perché volevo fare qualcosa per il mio Paese. Lo dico per orgoglio di appartenenza al nostro grande Paese. Mi dissi che prima che queste cose che avevo appreso dai miei maestri e che nei libri non ci sono, spariscano con loro devo trasmetterle agli altriì”, ha sottolineato Muti.

Lo dico in tutto il mondo, io provengo dal conservatorio di San Pietro a Majella e dal conservatorio Verdi di Milano, va bene? Poi visto che qualcosa so fare, mi hanno fatto accademico di qua e di là. -ha sottolineato-. Ciò che ho imparato dai miei insegnanti, da Antonino Votto, che fu assistente di Toscanini alla Scala, dalle orchestre di tutto il mondo, ma anche da quelle piccole di provincia, voglio insegnarlo ai ragazzi, non solo elementi di musica, ma soprattutto l’atteggiamento etico, morale, professionale dello stare in orchestra senza subire l’autorità, l’autorevolezza del direttore”.

Puccini, il concerto di Riccardo Muti a Lucca

Cherubini, il meglio della gioventù italiana

Muti ha indicato i musicisti della Cherubini dicendo che “questi ragazzi rappresentano una parte del meglio della gioventù italiana e non sono secondi a nessuno”, poi ampliando il discorso, il grande direttore ha detto che se “i media si occupassero dei bei fiori che l’Italia produce e non delle cose negative…”, quindi ha riportato un detto cinese secondo il quale “è a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono“. Muti ha detto di aver conosciuto un piccolo gruppo di giovani che a Scampiasi riunisce in una stanza per fare musica per liberarsi dal male che li circonda, in quella stanza nascono dei fiori. Perché nessuno ne parla?”.

Un omaggio a Puccini, un momento d’orgoglio per Lucca

Puccini è un grande compositore, riconosciuto a tutte le latitudini, le sue opere vengono sempre rappresentate in tutto il mondo. Nell’anno del centenario della morte è giusto rendergli omaggio – ha commentato il ministro alla Cultura, Gennaro SangiulianoNoi ci siamo fortemente impegnati in questo concerto. Il canto lirico italiano è una delle più importanti espressioni della nostra identità nazionale”.

Per Lucca la serata è stata un momento di orgoglio per la città, che ha indossato il suo abito migliore per mettersi in posa sotto gli occhi di tutti. “Siamo emozionati, è uno spettacolo che farà la storia – ha dichiarato soddisfatto il sindaco Mario PardiniCi aspettiamo che Lucca sia quello che ha già confermato nei fatti, ovvero una capitale della cultura, un luogo dove possono essere fatti eventi magici che rimangono pietre miliari”.

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