Lucca Comics and Games 2020 cambia e si rinnova trasformandosi in “Lucca Changes” un’edizione che non sarà più vissuta in presenza ma online con oltre 200 eventi gratuiti in diretta streaming e in televisione grazie alla partnership con Rai e Rai Play. Per questa edizione totalmente nuova e “reinventata” dopo le chiusure inevitabili per contrastare il diffondersi dell’epidemia di Covid-19 a Palazzo Ducale si tiene la mostra “Dreamers” a cura di Roberto Recchioni.
Recchioni autore della Bonelli e artista eclettico che spazia dai games al cinema, dal romanzo al fumetto ha “ingaggiato” i giovani fumettisti e illustratori italiani per raccontare il loro sogno, la loro Lucca anche se vista a distanza. Il risultato è una carrellata di poster indimenticabili.
Tantissimi gli autori italiani che hanno partecipato al progetto: Gigi Cavenago, Fumettibrutti, Fraffrog, Sio, Rachele Aragno, Vincenzo Filosa, Teresa Radice e Stefano Turconi, Agnese Innocente, Samuel Spano, Rita Petruccioli, Leo Ortolani a cui si sono poi aggiunti LRNZ, Maicol&Mirco, Daniele Caluri e Emiliano Pagani, Ausonia, Simple&Madama, Gianluca Maconi, Giulio Rincione, Federico Mele, Jacopo Starace, Emanuele Caponera, Boban Pesov, Walter Petrone e tantissimi altri che si possono trovare sul sito www.luccachanges.com/it/poster-wall.
“Durante l’estate io e Emanuele Vietina abbiamo iniziato a ragionare su quello che si poteva fare – ci ha raccontato Recchioni – per non perdere tempo, per farci trovare pronti. Sono sempre stato un grande appassionato di Lucca Comics ci vado da quando avevo 16 anni e non mi sono mai perso un’edizione. Ci conoscevamo io e Emanuele anche per esserci scontrati spesso, sempre con rispetto, per punti di vista diversi. Abbiamo cominciato a chiacchierare su come poteva funzionare una Lucca Comics diversa e da lì è iniziata una collaborazione su diversi piani.”
Avete avuto anche quest’anno un’idea geniale per il poster della manifestazione. Avete deciso di farlo fare a tantissimi fumettisti e così è nata la mostra “Dreamers”. Qual è la fotografia che i giovani hanno dato del momento attuale?
L’idea del poster nasce da me. Lucca è sempre stata un “sogno condiviso” che tutti facevamo nello stesso momento e contribuivamo a crearlo. Quindi il poster doveva essere uno spazio bianco da riempire con il nostro sogno per Lucca. Alcuni l’hanno interpretato in un modo, altri in un altro. Quindi abbiamo dei sogni positivi, dei sogni oscuri, delle provocazioni che sono state intercettate. E’ stato bello perchè sono arrivati oltre 500 contributi che ci hanno raccontato che Lucca è di tutti e tutti possono partecipare a costruirla.
C’è anche un poster che ha fatto molto scalpore è stato quello di Fumettibrutti cioè Josephine Yole Signorelli
Sì, Josephine è uno dei nostri primi dieci Dreamers, ha voluto rappresentare l’idea di una Lucca più inclusiva che è uno dei temi forti di quest’anno, come ha fatto anche Sio con l’uso della “schwa”. L’idea di una Lucca che in un futuro sia capace di rappresentare meglio tutti è uno dei temi cardine. Il poster di Josephine è stato forse il più discusso ma anche il più importante per il messaggio che manda.
Tu sei un punto di riferimento per la cultura pop, parlando di fumetti quali sono state per te le uscite editoriali più interessanti quest’anno? Cosa ci consigli?
Io sono un grandissimo fan e sostenitore di Sio perché secondo me porta avanti un progetto professionale e autoriale che comprende anche un’idea industriale e commerciale di come si arriva a tutti. Sio è davvero un artista che incarna perfettamente il suo tempo, lo fa con uno spirito fantastico che arriva in maniera trasversale a tutti. Piace ai bambini e anche da matti a me e lo fa su piattaforme infinite dai videogiochi ai fumetti, ai cartoni animati a YouTube. Se dovessi fare un solo nome quest’anno direi andatevi a vedere le cose che fa lui.
Un’ultima domanda, gli artisti secondo te saranno capaci di affrontare questo periodo così difficile?
Non è un periodo facile però io penso che si gioca sempre con le carte che ti vengono servite. Facciamo tutti del nostro meglio e questa Lucca ne è una testimonianza. Abbiamo continuato ad adattarci a seconda della situazione e continuiamo a farlo. Il problema è abbandonarsi al “okay va bene allora bruciamo tutto, basta così, è andato tutto a rotoli”. Certe persone sembra che un po’ ci sperino quasi che vada tutto male. Bisogna tenere duro presto o tardi passa tutto.