Una strada non è solo una striscia di asfalto che collega il punto A al punto B, è una infrastruttura che raccoglie il lavoro di tanti operai per la sua realizzazione, l’impegno politico e delle istituzioni per gli appalti e le risorse da mettere in campo ma anche le emozioni dei cittadini che hanno accarezzato un sogno e che ora è diventato realtà. Tutto questo è emerso questa mattina durante l’inaugurazione del lotto IV della strada regionale 429, opera travagliata negli anni, progettata addirittura nel 2001 ma che è stata aperta al traffico quasi venti anni dopo grazie alla gestione commissariale della Regione Toscana che in pochi anni ha permesso di velocizzare e concretizzare i lotti mancanti di questa infrastruttura fondamentale per la Valdelsa, ma anche per le province di Siena e Firenze.
L’inaugurazione
L’evento inaugurale di questa mattina, svoltosi nel rispetto delle normative anti-Covid, ha proprio voluto ripercorre e sottolineare tutti gli sforzi fatti dalle amministrazioni comunali, dalla Città Metropolitana di Firenze, dalla Regione Toscana e da tutte le altre istituzioni e funzionari coinvolti per arrivare a questo risultato. Erano infatti presenti il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, il sindaco metropolitano Dario Nardella, tutti i sindaci dell’Empolese Valdelsa a partire da quelli direttamente interessati da questa arteria, Alessio Falorni di Castelfiorentino e presidente dell’Unione dei Comuni, Brenda Barnini di Empoli, Paolo Campinoti di Gambassi Terme, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il commissario straordinario Alessandro Annunziati e l’on. Laura Cantini. Prima del taglio del nastro al ponte in acciaio sul Rio Petroso si è svolto un giro inaugurale in auto lungo il nuovo tratto con soste nei pressi delle opere più significative.
Il lotto IV
Questo tratto della strada regionale 429 è lungo 5,7 chilometri e va dalla rotatoria di Dogana nel Comune di Castelfiorentino a quella in località Casenuove nel Comune di Gambassi Terme. Nel tracciato troviamo tre gallerie: una naturale (Monte Acuto, lunga 464 m) e due artificiali (Vignola e Torrione, lunghe rispettivamente 235m e 180m). Si aggiungono poi due ponti, uno sul Rio Morto e quello sul Rio Petroso realizzato ex novo in acciaio Cor-ten a campata singola. Insieme a queste opere, le gallerie sono state completate con l’installazione dell’impianto di illuminazione al led e di una verniciatura e pavimentazione ignifuga. I lavori che hanno permesso di realizzare il lotto IV hanno un valore complessivo di 15,7 milioni di euro, di cui 15 milioni tratti dalle risorse del “Patto per Firenze” e la parte restante è stata coperta con risorse regionali.
I prossimi passi
Il lotto IV completa così il raccordo tra Castelfiorentino ed Empoli portando a realtà la variante al vecchio e pericoloso tracciato della sr429. Non possiamo ancora mettere la parola fine su questa opera. Se, infatti, i lotti I e II sono già stati realizzati e anche i lotti V e VI sono conclusi grazie alla gestione commissariale. Manca ancora il lotto III Castelfiorentino-Certaldo grazie al quale sarà completato il collegamento e questo asse verticale tra il raccordo autostradale Firenze-Siena e la SGC Firenze-Pisa-Livorno. Il lotto III sarà costruito tramite appalto regionale senza la gestione commissariale che ha caratterizzato questa parte dell’opera. La gara di appalto è in corso, i lavori saranno assegnati ad inizio 2021 e si concluderanno entro il 2024. Presto potrebbe arrivare anche un nuovo nome per questa infrastruttura, durante l’inaugurazione il presidente Giani ha, infatti, proposto di chiamare la 429: strada regionale della Valdelsa.
Le dichiarazioni di Giani e Falorni
“La Valdelsa sogna la sr429 da almeno 20 – ha commentato il presidente Giani. – Oggi si chiude una sfida del passato e se ne apre una nuova e molto ambiziosa. In questi anni di gestione regionale si è deciso di fare della sr429 una strada di importanza logistica strategica, unendo il tracciato con Certaldo e Poggibonsi, collegando, di fatto la FIPILI con la Firenze-Siena. Entro la fine del mio mandato voglio tornare qui ad inaugurare una nuova sr429, questa volta completa da Empoli a Poggibonsi”.
“Finalmente, l’appalto infinito è finito – ha dichiarato il presidente dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, Alessio Falorni. – Quella dell’appalto Castelfiorentino-Empoli della 429bis è una storia assai travagliata, che corrisponde a anni difficili per lo sviluppo delle nostre zone. Grazie ad un enorme gioco di squadra di tutte le nostre istituzioni, dai Sindaci dell’Unione, ai nostri Parlamentari, passando per la Città Metropolitana e la Regione, ed è anche grazie al supporto dei cittadini e delle imprese (si pensi al Comitato SI429) siamo riusciti ad arrivare a mettere la parola fine su questa vicenda. Da oggi può partire un nuovo pezzo di storia, da percorre ancora insieme”.