Ha gli anni contati il cancro della cervice uterina. Almeno questa è la speranza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha lanciato una Strategia globale un anno fa per debellare questo tumore entro il 2030. Per sottolineare l’impegno nel perseguire questo obiettivo l’OMS ha invitato le autorità dei singoli Stati a illuminare monumenti e luoghi simbolici con il colore ‘teal’, una tonalità di blu tendente al verde, simbolo della sensibilizzazione sul cancro cervicale.
Pieno il sostegno del presidente Antonio Mazzeo e del Consiglio regionale all’iniziativa: si è deciso di partecipare alla campagna di sensibilizzazione illuminando con il colore ‘teal’ anche il palazzo regionale. Gesto che ci si augura seguano in molti. “Noi in questi anni – spiega Mazzeo – abbiamo messo in campo tante iniziative. La Toscana è una delle prime regioni italiane per la capacità di saper prevenire. E purtroppo, nelle donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni, il papilloma virus costituisce ancora la seconda causa più comune tra i decessi ascrivibili alle patologie oncologiche e rappresenta una minaccia concreta per la sanità pubblica. Solo in Europa, ogni anno, si riscontrano 25mila decessi su 67mila donne cui viene diagnosticata tale patologia; in Italia quasi 7mila casi di tumore ogni anno sono attribuiti a infezioni croniche di ceppi oncogeni dell’HPV, di cui, con riferimento al 2020, sono 2mila e 400 i casi stimati di cancro della cervice uterina”.
A sostenere l’iniziativa anche il presidente della Regione Eugenio Giani: “Il 17 novembre tutti gli edifici pubblici, che sostengono l’iniziativa, possano illuminarsi con il colore ‘teal’ che dà il senso di quella che è un’attenzione verso questa crociata per raccogliere risorse, stimolare la ricerca, contrastare questa patologia. Se volete ha anche un significato simbolico, il fatto che la salute noi l’abbiamo vista come il primo dei problemi nei 18 mesi di pandemia. Ma dobbiamo essere molto attenti e molto presenti in tutto quello che è il complesso del contrasto a patologie che portano poi alla morte. Il nostro sistema sociosanitario deve avere per questa malattia la stessa attenzione che noi abbiamo dedicato, e stiamo dedicando, all’emergenza sanitaria da Covid-19. Sull’oncologia non si può tollerare nessun ritardo, perché sappiamo che il tumore è il male del secolo”.
La strategia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede una prevenzione primaria, che è il vaccino contro l’HPV, fatto a ragazze e ragazzi dagli 11 anni in poi, la prevenzione secondaria, con i vari screening e il trattamento del tumore. “La Regione Toscana ha già cominciato a fare questo offrendo il vaccino gratis. L’obiettivo è raggiungere il 95% di vaccinati. E credo che questa sia un’opportunità per dare un futuro più sereno alle future generazioni” così l’intervento della consigliera regionale Donatella Spadi.