Bilanci di genere in alcuni enti del territorio provinciale e attività di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado per promuovere la cultura delle pari opportunità tra studentesse e studenti, insegnanti e personale scolastico. Si chiama “Ardi” (acronimo di Ascolto Rispetto Dialogo Inclusivo), il progetto triennale della Provincia di Prato finanziato dalla Regione con i fondi del PR FSE+2021-2027.
Il percorso è stato presentato il 25 febbraio, nella sede della Provincia di Prato, dall’assessora regionale all’Istruzione e alle Pari Opportunità Alessandra Nardini e dal presidente dell’ente Simone Calamai. Grazie alla partecipazione al bando regionale lanciato nella scorsa primavera, la Provincia di Prato ha ottenuto un contributo di circa 461mila euro. Il progetto è partito operativamente lo scorso 2 dicembre.
Il Bilancio di genere e attività nelle scuole
In collaborazione con i Comuni del territorio, la Provincia di Prato e il Comune di Montemurlo parteciperanno alla sperimentazione del bilancio di genere, con l’obiettivo di adottare una metodologia allineata alle linee guida regionali. Verranno elaborati tre bilanci di genere, uno per ciascun anno del triennio, al fine di monitorare l’impatto delle politiche pubbliche sulle disuguaglianze di genere.
Nelle scuole di ogni ordine e grado, invece, saranno organizzati lezioni frontali, momenti laboratoriali, role play, proiezioni con l’obiettivo di contrastare stereotipi di genere, sollecitando la presa di coscienza e la successiva decostruzione degli stessi.
“Il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 ‘Cittadinanza di genere’ – dichiara l’assessora regionale Nardini – era una impegno che ci eravamo presi in questa legislatura perché crediamo fermamente che combattere e prevenire discriminazioni e disuguaglianze di genere, fino al drammatico fenomeno della violenza contro le donne, in tutte le forme in cui essa si manifesta, sia un preciso dovere delle istituzioni”. “Siamo partiti nel 2022 con un primo bando, che allora definimmo sperimentale – ha detto – che andava a rifinanziare la nostra legge regionale con complessivi 800mila euro a livello regionale, ed oggi non solo confermiamo il rifinanziamento ma lo incrementiamo notevolmente e diamo continuità a questi interventi, attraverso un bando triennale finanziato con 5,7 milioni a livello regionale”.