Si è insediato oggi, venerdì 9 luglio, il nuovo presidente dell’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli Lorenzo Bani con il nuovo consiglio direttivo composto da Maurizio Bandecchi, Alessandra Buscemi, Francesca Ceccarini, Letizia Checchi, Alessandro Corretti, Paola Nuvoli e Claudia Principe.
Dopo il passaggio di consegne con il presidente uscente Giovanni Maffei Cardellini, la cerimonia nella Sala Gronchi a San Rossore è stata introdotta dal presidente della Regione Toscana: “Ho scelto Lorenzo Bani perchè ha la competenza amministrativa e la giusta sensibilità per condurre il Parco nell’epoca dell’amministrazione diffusa, del coinvolgimento attivo delle persone e delle comunità – ha spiegato Eugenio Giani – È la lezione che abbiamo appreso in epoca di pandemia ed è anche la scelta che oggi portiamo avanti con orgoglio e convinzione in ogni settore del governo regionale. Conosco il neo presidente da tempo, come assessore al Comune di Pisa allo sport, alle politiche sociali e ambiente e infine a cultura e pubblica istruzione; come ex presidente dell’Apes di Pisa e presidente della Uisp Toscana. Bani ha la cultura del fare facendo squadra, dell’ascolto, della partecipazione”.
Nelle parole del presidente Giani un’idea di Parco incentrata su partecipazione, vita fluviale nelle acque dell’Arno e al centro di eventi di respiro regionale.
“Il Parco è dei cittadini e vorrei renderlo sempre più aperto, coniugando sostenibilità ambientale e sviluppo, fruibilità e rispetto della natura, valorizzandolo in tutta la sua ampiezza da Viareggio a Livorno, passando per Massarosa, Pisa, Vecchiano e San Giuliano Terme. Tutte le sue sette Tenute e l’Area Marina Protetta hanno ambienti unici da curare e conoscere – ha dichiarato il neopresidente Lorenzo Bani – inizieremo da subito a lavorare per un Parco delle opportunità, che sia un modello di sviluppo sostenibile attento all’ambiente e alle persone. Coinvolgendo tutti gli attori che insieme all’Ente vivono e fanno vivere questo territorio : i Comuni, le associazioni ambientali, sportive e culturali, le tre università, le categorie economiche, le aziende agrozootecniche, le guide ambientali. Ascolteremo tutti per condividere insieme le decisioni importanti che vanno prese per il Parco del futuro, perchè pensare al futuro del Parco equivale a pensare al futuro delle nostre comunità”
Presente all’insediamento anche il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo che ha ricordato quanto siam importante lavorare insieme per uno scopo comune: “La nostra sfida principale – ha detto Mazzeo – di questi anni sarà costruire una Toscana diffusa e cioè superare le differenze, in termini di crescita economica ma anche di servizi di cittadinanza, che vi sono fra le aree più sviluppate e le aree più in difficoltà della nostra regione. Toscana diffusa
significa quindi una Toscana come istituzione che i cittadini la possono facilmente incontrare e così utilizzare non solo andando nel capoluogo Firenze, ma anche vicino casa. Perché il valore più grande delle istituzioni è quello di essere al servizio delle persone e quindi di essere a loro disposizione e raggiungibili anche più facilmente”