I colori che sembrano esplodere, la forma e la cascata di fiori rendono questa pianta speciale, non solo nel nome. L’orchidea pop corn del Giardino dei Semplici dell’Università di Firenze ha vinto due premi a “Ortidea”, la mostra mercato del giardino botanico di Roma. Una giuria di esperti certificati dall’Associazione Italiana di Orchidologia ha valutato l’orchidea sotto gli aspetti estetici, colturali e di valore botanico e ha conquistato due medaglie: bronzo per la categoria “specie botanica” e argento per la categoria “coltivazione”.
Il suo nome scientifico è Oncidium sphacelatum, è un’orchidea originaria dell’America Latina e raccolta in Messico nei primi anni ’70 dal tecnico dell’Orto botanico di Firenze Luciano Giugnolini. “Un riconoscimento di valore internazionale e notevole peso nell’ambito dell’orchidologia, che per noi è significativo anche per valorizzare il nostro impegno nell’indirizzare le collezioni e nel prendersi cura del patrimonio verde dell’Orto” commenta Giulio Ferretti, curatore presso il Museo di Storia Naturale – La Pira.
Oncidium sphacelatum è diffusa allo stato spontaneo in Messico, America Centrale e Venezuela, e vive nelle foreste umide tropicali. “Alle nostre latitudini – spiega ancora ferretti – resiste solo se coltivata in ambienti protetti, con temperature e umidità atmosferica adeguate”. È conosciuta comunemente con il nome di “orchidea popcorn” “per le cascate di fiori che sembrano esplodere come centinaia di popcorn, oppure come orchidea ballerina Kandyan per la somiglianza del fiore al costume delle ballerine della città di Kandy in Sri Lanka”.
Il Giardino dei Semplici
Il Giardino dei Semplici ospita diversi esemplari di questa pianta, normalmente coltivati e visibili nella serretta dedicata alla collezione delle orchidee tropicali. La Oncidium sphacelatum che ha ottenuto le due medaglie è adesso esposta nella serra calda, dove potrà essere osservata dal pubblico in visita presso l’Orto. Attualmente tutte le piante sono in fioritura e si manterranno in fiore ancora per almeno una decina di giorni.
Alle orchidee che ottengono un premio di questo tipo deve essere attribuito un nome, che rimarrà per sempre legato alla pianta e a tutta la sua discendenza. “Abbiamo scelto di intitolarla a Mario Landi, collega giardiniere in pensione, che si è occupato a lungo della collezione di orchidee tropicali. Ci è sembrata – aggiunge Ferretti – una scelta doverosa per dare il giusto riconoscimento al ruolo di giardiniere, figura professionale importantissima in ogni Orto botanico”. Il nuovo giardiniere dell’Orto è Iacopo Lorenzini “che da un paio di anni segue la collezione di orchidee e al quale va il merito di aver reso Oncidium sphacelatum in perfetta forma per ottenere il tanto ambito riconoscimento”.