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© Hypermaremma

Cultura /

L’opera “Prospettiva Cielo” di Staccioli torna in mostra in Maremma

A vent’anni di distanza dalla sua prima esposizione, l’opera con tre elementi piramidali, realizzata per il Bodio Center di Milano è stata installata su una collina a Capalbio

Una nuova installazione va ad arricchire la Maremma, si tratta di “Senza titolo – Prospettiva Cielo” di Mauro Staccioli e il merito è di Hypermaremma, grazie alla collaborazione con l’Archivio dell’artista, la Galleria Il Ponte di Firenze e la Galleria d’Arte Niccoli di Parma. Una grande opera di architettura composta da tre elementi piramidali in acciaio cor-ten, alti nove metri che sono disposti, alla stessa distanza, in posizione circolare.

Forme nette che contraddistinguono il lavoro del maestro Staccioli per un opera realizzata nel 2004 e che ora trova nuova vita qui in Maremma. L’installazione si trova nella “Valle d’Oro” in località Giardino a Capalbio su una collina, la prima che si incontra nell’entroterra allontanandosi dal mare.

Per Staccioli è un ritorno in Maremma, fu già omaggiato da Hypermaremma nel 2019 quando, in occasione di La Città Sommersa, una sua serie di Prismoidi riconfigurò lo spazio del Parco Archeologico dell’Antica Città di Cosa.

Quest’architettura, costituita di tre elementi piramidali, si staglia sul paesaggio maremmano con la nettezza delle forme che contraddistinguono il lavoro di Mauro Staccioli, tutto imperniato sull’idea di arte come elemento di segnalazione sociale, politica e culturale. Questo approccio politico costituisce il carattere fondamentale del lavoro del maestro di Volterra, che ha fatto del dialogo con il territorio la ricerca di una vita. La fisicità di queste piramidi – molto “terrena” – viene qui ribaltata in chiave romantica: il titolo dell’opera invita, infatti, lo spettatore a ripensare lo spazio spostando l’attenzione verso il cielo, direzione prospettica delle tre punte in cor-ten.

© Hypermaremma

L’associazione

Hypermaremma è una associazione culturale no profit che opera dal 2019 per la produzione e la promozione dei linguaggi dell’arte contemporanea in Maremma attraverso l’intervento di artisti contemporanei, invitati a relazionarsi con il territorio e la sua storia. Tra le installazioni più note (e instagrammabili) ci sono state nelle passate edizioni il braccio di Goldrake realizzato da Moira Ricci nel 2021 e posizionato nella campagna di Fonteblanda, la gigantesca scritta con i tronchi In nature nothing exists alone” di Claudia Comte per l’edizione 2022 del festival, ma anche Spazio Amato l’installazione luminosa al neon che l’artista Massimo Uberti ha appositamente realizzato per l’edizione 2020 di Hypermaremma come omaggio allo spettacolare paesaggio di questa area della Maremma. Senza dimenticare il tulipano “sbocciato” lo scorso anno nella laguna di Orbetello o il fontanile giallo realizzato con le ceramiche di Faenza. Per questa edizione 2024 oltre al Gorilla, a Pescia Fiorentina è possibile interagire con Left & Right, opera di Claire Fontaine.

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