Può definirsi quasi completo il percorso di rinascita della città di Livorno dopo l’alluvione che l’ha pesantemente colpita nella notte tra il 9 e il 10 settembre del 2017. Ad un anno e mezzo dalla tragedia, che causò 8 vittime, sono 275 sui 294 previsti (il 93,85%) gli interventi già conclusi a Livorno, Rosignano e Collesalvetti per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi colpiti.
La giornata di stamani è stata l’occasione per fare un bilancio del lavoro svolto e celebrare i risultati raggiunti con due inaugurazioni: quella della cassa di espansione sul torrente Tripesce per la messa in sicurezza idraulica delle aree a valle del ponte della ferrovia Pisa-Roma, nei Comuni di Rosignano Marittimo e Cecina e quella in piazza delle Carrozze a Montenero, nel Comune di Livorno dove i lavori di adeguamento del fosso Stringaio e il muro a valle della piazza sono stati ultimati.
Il primo intervento ha come obiettivo quello di ridurre il rischio idraulico nelle aree vallive limitrofe al torrente dove insistono insediamenti abitativi e turistico ricettivi, e di evitare fenomeni di esondazione in prossimità del ponte della vecchia Aurelia e del ponte della ferrovia Pisa-Roma. L’opera, costata 1,53 milioni di euro è stato finanziato per oltre 880.000,00 dalla Regione Toscana e per i restanti dal Comune di Rosignano (€ 400.000) e dalla Provincia di Livorno (€ 250.000). I lavori sono durati un anno e i 14 ettari della cassa hanno una capacità compresa fra i 250mila e 350mila metri cubi.
A Montenero invece, si è andati a ripristinare l’alveo del fosso che corre sotto la piazza. È stato un intervento da 2,3 milioni di euro serviti per l’adeguamento della tombatura. La tombatura di fine ‘800 è stata demolita. Al suo posto è stata sistemata una struttura scatolare adeguata al contenimento delle portate di massima piena con tempo di ritorno duecentennale.
Al termine, il presidente Rossi ha effettuato un sopralluogo lungo il rio Ardenza per monitorare l’intervento di deviazione del fosso Forcone con il conseguente spostamento dell’immissione sul rio Ardenza a valle della ferrovia, dove saranno realizzati tre sotto attraversamenti mediante altrettanti scatolari in cemento armato al di sotto delle viabilità. Nello specifico l’intervento prevede un nuovo attraversamento della linea ferroviaria Pisa-Roma, nonché, a monte, l’attraversamento del rilevato stradale in corrispondenza di Via Grotta delle Fate e, a valle della ferrovia, l’attraversamento del rilevato stradale di Via Mondolfi. Questi lavori saranno realizzati da RFI per conto del Commissario, con la collaborazione e vigilanza del Genio Civile. Per ridurre al massimo il disagio per i cittadini e per le attività produttive già duramente colpiti dall’evento del 2017, la Regione Toscana, in accordo con il Comune di Livorno che ha fornito la progettazione, si è resa disponibile a realizzare entro la fine di luglio con un investimento di 170.000 euro una viabilità alternativa provvisoria tra fra via della Fontanella e via Grotta delle Fate.
Complessivamente per l’alluvione di Livorno sono stati impegnati settantacinque milioni di euro di cui 60 della Regione Toscana così suddivisi: 7,5 per gli interventi di somma urgenza, 30 milioni per interventi urgenti condotti con procedure accelerate e 38 milioni per opere di riduzione del rischio. In più nel corso di quest’anno sono stati destinati a Livorno 11 dei 20 milioni che la Toscana ha ricevuto dallo Stato.
Ad un anno e mezzo dall’alluvione Livorno è una città più sicura dove resta alta l’attenzione per la prevenzione, con la promessa che gli investimenti per questa città proseguiranno per tutto il 2020 e 2021 con l’obiettivo di individuare le risorse per lo stombamento del Rio Maggiore, per il ponte della Misericordia e per realizzare un by pass sull’Ardenza, portando il totale generale degli interventi a Livorno, Collesalvetti e Rosignano a 104 milioni di euro.