© Livorno a due

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Basket, la rivalità tra Libertas e Pielle protagonista al cinema con la docuserie “Livorno a Due”

Il progetto nasce da un’amicizia, quella tra il regista Silvio Laccetti, il giornalista Stefano Blois e Antonello Ricci, ex giocatore della Libertas, che ha fatto da cicerone ai due autori in questa Livorno “a spicchi”

La storica rivalità tra Libertas e Pielle Livorno, che da oltre 70 anni infiamma la città toscana, ha conquistato il grande schermo con la docuserie “Livorno a Due”. Diretta da Silvio Laccetti e scritta insieme al giornalista Stefano Blois, il progetto racconta le due anime della pallacanestro livornese attraverso cinque episodi da 75 minuti ciascuno, proiettati al Cinema 4 Mori in doppia data (con eventi e ospiti speciali per ciascuna tifoseria). Un viaggio tra passato e presente, che mette in luce non solo lo sport, ma anche l’identità stessa della città labronica.

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Un racconto corale e appassionato

Bilanciare la rivalità tra Libertas e Pielle è stata la prima vera sfida del documentario”, racconta Blois. “L’una è indissolubilmente legata all’altra. È una spinta reciproca, un confronto costante che ha fatto crescere entrambe”. Con ben 160 interviste realizzate, il documentario offre una pluralità di voci che restituisce un mosaico autentico della passione cittadina. Ogni intervista è un tassello di una memoria collettiva che va oltre il semplice aspetto sportivo, toccando la cultura e le relazioni sociali che si intrecciano intorno alle due squadre.

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Due linee temporali per raccontare la città

Laccetti ha scelto una narrazione a doppio binario, ispirandosi a The Last Dance, la docuserie sui Chicago Bulls. “Abbiamo alternato la cronaca della stagione 2023-2024 con i momenti più iconici della storia della pallacanestro livornese, dagli anni ‘30 ad oggi”, spiega il regista. “Ci siamo accorti di una certa circolarità degli eventi, una sincronia che attraversa decenni di sfide e trionfi”.

Questa scelta consente di osservare come certi episodi si ripetano ciclicamente, creando un filo rosso che unisce passato e presente. I successi e le sconfitte, le gioie e le delusioni, si sovrappongono e si rincorrono, restituendo un ritratto autentico della città e del suo spirito sportivo.

La livornesità come protagonista

Ma “Livorno a Due” non è solo basket. Attraverso la rivalità sportiva emerge l’anima di una città verace e ironica. “L’autoironia, la schiettezza e lo sfottò fanno parte del DNA livornese. Questa rivalità è un nemico amico, è il collega o il vicino di casa. Non supera mai i confini del campo da gioco”, sottolinea Blois.

Livorno è una città che vive di passione e orgoglio, e la rivalità tra Libertas e Pielle è lo specchio di questo sentimento. Nel documentario emergono anche le dinamiche sociali che caratterizzano la città, fatta di rioni, di legami familiari e di un senso di appartenenza che si manifesta con forza nei giorni del derby. Come racconta Laccetti, “L’importanza del derby non si misura solo nel risultato, ma nella capacità di unire e dividere con la stessa intensità. E questo, per Livorno, è pura normalità”.

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Un’esperienza cinematografica unica

Portare una docuserie sportiva al cinema è stata una scelta coraggiosa. “La visione collettiva, con centinaia di persone e un maxi schermo, ha reso ogni proiezione un evento irripetibile”, afferma Laccetti. La versione cinematografica si distingue da quella che arriverà sulle piattaforme, con un montaggio più immersivo e una colonna sonora originale che accompagna ogni decennio della storia raccontata.

Le musiche, curate da Fabio Falcone, seguono il filo della narrazione accompagnando ogni periodo storico con brani che evocano l’atmosfera del tempo. Particolarmente significativo è il primo episodio, che attraverso la collaborazione con Daniele Gorgone e Flavio Boltro, ripropone undici brani jazz per raccontare la Livorno degli anni ‘30 e ‘50. “Abbiamo immaginato la città come una piccola New Orleans, dove la cultura americana e quella livornese si incontrano e si contaminano”, spiega Laccetti.

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Oltre la rivalità, la celebrazione di una città

Alla fine, il fatto che una squadra vinca e l’altra perda è l’essenza dello sport e della vita”, conclude Blois. “Livorno a Due” è il ritratto di una città che vive e respira basket, dove la rivalità si trasforma in una celebrazione collettiva. Una storia che, come le migliori partite, rimarrà a lungo nella memoria di chi l’ha vissuta.

La docuserie ha già riscosso grande successo al cinema, con il pubblico che ha risposto con entusiasmo, tornando più volte per seguire ogni episodio. Nei prossimi mesi, “Livorno a Due” approderà anche sulle piattaforme digitali, portando la storia di una città e della sua passione per il basket oltre i confini di Livorno.

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