Per Italo Calvino – sì, quello delle Città invisibili e di Marcovaldo – “leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà”. Di fatto leggere è una scoperta. Non solo di noi stessi, ma anche del mondo. Ci aiuta a codificare, comprendere e, perché no?, a immaginare. Un altro uomo di lettere, Ennio Flaiano, scriveva così: “Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni”. Allora perché rinunciare a questa opportunità?
Perseverano in quella direzione, pur senza rinunciare alla loro personale abilità d’adattamento al tempo e allo spazio, i promotori del progetto “Libernauta”. A leggerli tutti quanti sono tantissimi. A cominciare dal “Patto per la lettura” di Regione Toscana e il Comune di Firenze; poi ci sono il Comune di Scandicci e due acronimi (Sdiaf e Sdimm) che corrispondono rispettivamente ai sistemi documentari integrati dell’area fiorentina e del Mugello e montagna fiorentina. Ma la lista non si esaurisce qua.
La capacità di adattamento
Ciò che più conta è ricordare che “Libernauta” è un concorso. Anzi, è un progetto di educazione alla lettura destinato agli adolescenti e che poi, non del tutto incidentalmente, prevede un concorso e dei premi. Ma non è un progetto qualunque, perché avendo raggiunto il 21esimo anno d’età, di fatto questa è l’esperienza più longeva di tutte le altre. “Non possediamo formule magiche, ma se viviamo da così tanto tempo è proprio perché sappiamo adattarci” spiega la responsabile, Valentina Schiavi. “Rimoduliamo la nostra proposta e riadattiamo le formule del concorso”.
Infatti sono tante le novità introdotte quest’anno, in perfetta discontinuità con le edizioni precedenti. Per arrivare a tale risultato, ogni scelta è stata ponderata e calibrata in base a una nuova indiagine qualitativa (e non quantitativa) realizzata in questi mesi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. L’obiettivo era capire quali fossero i bisogno, quali i limiti, quali le opportunità. E così, tra le altre cose, si è scoperto che se i ragazzi non leggono è soprattutto perché i titoli sono imposti e non scelti.
“Parlare di libri e di ragazzi è per noi un’esigenza. Anzi, un’urgenza” spiega Valentina Schiavi. “Questi giovani hanno subìto più di altri la pandemia. Per loro c’è stato una dissociazione dal mondo scolastico, con conseguente perdita dei rapporti interpersonali. Noi vorremmo aiutarli a tornare protagonisti”.
Diamo i numeri
E infatti così sarà, anche per merito delle novità introdotte al regolamento. Ma proviamo a riepilogare tutto dal principio. Il concorso si rivolge ai giovani da 14 a 19 anni (proprio a loro, non alla scuola o alla famiglia). Dal 22 gennaio al 2 maggio 2022, per questo progetto, saranno coinvolti 30 istituti e una quarantina di biblioteche. Ben 15 sono i titoli selezionati. Si può partecipare individualmente o – udite, udite – anche un gruppo. E questa è la prima grande novità. Per partecipare è necessario recarsi alla propria biblioteca, farsi rilasciare il codice personale e il kit di benvenuto, prendere in prestito uno dei libri individuati, andare sul sito libernauta.it e iscriversi al concorso. Come si partecipa? Con almeno tre recensioni.
E allora ecco la seconda grande novità. Non sono previste solo recensioni “tradizionali”, ma anche multimediali. O, per dirla meglio, cross-mediali. Si potranno usare video, musiche, playlist e tutto quello che può contribuire a una narrazione multidisciplinare tra le arti. Infine, com’è ovvio che sia, ci saranno dei premiati. Per loro sono previsti buoni acquisto per le librerie o per i principali servizi di streaming, ma anche biglietti per cinema, teatri, mostre e concerti. Infine la migliore recensione sarà pubblicata sulla rivista di settore “Liber”.
La partecipazione
“Libernauta è una festa e una responsabilità” chiosa Claudia Sereni, assessore alla cultura del Comune di Scandicci. “Il segreto della manifestazione? È una storia fatta di alleanze. Sono coinvolte istituzioni, biblioteche, artisti, operatori culturali… Tutti uniti per stimolare i ragazzi. L’obiettivo è di far percepire la lettura come se fosse un viaggio”. Per Sara Funaro, assessore all’educazione al Comune di Firenze, “il rapporto tra educazione e cultura è strettissimo, viaggia sugli stessi binari. Questa edizione, poi, è particolarmente importante perché si parla della lettura anche in termini di coinvolgimento e partecipazione”. E nel dire questo, Funaro ricorda anche l’iniziativa “Leggere forte” promossa da Regione Toscana.
I libri
Ma quali sono i 15 titoli selezionati? Eccoli qua. Si spazia da autori locali (ma ormai affermati ovunque, anche all’estero) alle graphic novel, che di fatto sono state ormai sdoganate nel grande mondo della letteratura: Insalata mista di Gaia Guasti (Camelozampa 2021), Figli dello stesso cielo. Il razzismo e il colonialismo raccontati ai ragazzi di Igiaba Scego (Piemme 2021), La pietra oscura di Marco Baliani (Bompiani 2021), Chiedi ai sogni di fare rumore di Alessandro Q. Ferrari (Mondadori 2021), Buonanotte, Signor Tom di Michelle Magorian (Fazi 2021), Rose fuori dal mondo di Patrice Lawrence (EDT-Giralangolo 2021), Senza una buona ragione di Benedetta Bonfiglioli (Pelledoca Editore 2021), Un attimo perfetto di Meg Rosoff (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 2021), Come due gocce nell’arcobaleno di Amber Smith (Mondadori 2020), Come nascono gli incendi di Michele Arena (Mondadori 2020), Educazione rap di Amir Issaa (ADD Editore 2021), Poet x di Elizabeth Acevedo (Sperling&Kupfer 2021), R. Ribelli resistenza rock ‘n’ roll di Marco Ponti e Christian Hill (Feltrinelli 2021), Nippon yokai. Il gioco delle dieci storie di Elisa Menini (Oblomov Edizioni 2020), Per sempre di Assia Petriccelli e Sergio Riccardi (Tunué 2020).