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L’ex Teatro dell’Oriuolo di Firenze totalmente restaurato diventa il Centro di eccellenza per le arti digitali di IED

L’Istituto Europeo del Design di Firenze sarà un Campus diffuso unendo questa nuova sede alla sede storica di via Bufalini e al Laboratorio Moda in Palazzo Pucci

Teatro dell’Oriuolo Spazio espositivo rendering

Dopo oltre 30 anni di chiusura e un complesso intervento di restauro, torna a vivere in una nuova veste completamente rinnovata, un luogo storico della città: l’ex Teatro dell’Oriuolo di Firenze.

Diventerà il Polo delle Arti Digitali e Visive dell’Istituto Europeo di Design, il primo in Italia per formazione e integrazione con la città. Martedì 7 maggio il sindaco di Firenze ha consegnato ufficialmente le chiavi al Direttore IED Firenze Danilo Venturi.

Dopo la ristrutturazione l’ex Teatro dell’Oriuolo ha triplicato l’area non edificata a vantaggio di verde e spazi aperti grazie alla demolizione di 2200 metri cubi, principalmente nell’area della ex platea, e può contare su nuovi locali al piano terra di Palazzo Bastogi per un totale di 500 mq.

Qui, a trecento metri dal Duomo, IED realizzerà un Polo destinato alla condivisione e conoscenza delle Arti Digitali e Visive, un luogo di scambio interdisciplinare e interculturale dove la teoria incontrerà la sperimentazione pratica.

L’Istituto Europeo del Design di Firenze diventa così sempre di più un “Campus diffuso”, unendo questa nuova sede alla sede storica di via Bufalini e al Laboratorio Moda in Palazzo Pucci.

Francesco Gori Amministratore Delegato del Gruppo IED ha dichiarato: “Il Gruppo IED prosegue nel suo progetto di espansione che non significa soltanto aumentare gli spazi fisici a disposizione per la formazione – affinché questa mantenga sempre uno standard di alto livello – ma anche luoghi di crescita, aggregazione e scambio per le comunità di giovani designer con e sul territorio, spazi pronti ad accogliere studenti e studentesse internazionali e non. Le sedi IED nelle nostre città ambiscono a diventare poli culturali aperti alla città stessa, alimentando di riflesso un indotto importante. Per l’anno 2024 si aggiunge inoltre un obiettivo di espansione che non riguarderà solo le città dove siamo già presenti”.

“Si rafforza il nostro progetto di un campus diffuso: la sede storica sotto la cupola del Brunelleschi, i laboratori di fashion design a Palazzo Pucci, dove Emilio Pucci creava le sue collezioni, la collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, dove abbiamo accesso a una vasta collezione di libri e un caffè panoramico. Le nostre sedi sono a pochi metri di distanza, nel centro di Firenze, affinché gli studenti si sentano a casa. Tutti i luoghi hanno un proprio genius loci, la capacità di ispirare. Consapevolezza e creatività: l’educazione parte da qui”, ha aggiunto Danilo Venturi Direttore IED Firenze.

Teatro dell’Oriuolo, Open Space

Nuovi spazi e attività per il Polo delle arti digitali

I nuovi spazi vedono un’area formativa dedicata all’attività didattica, sia teorica che pratica, attraverso l’utilizzo di laboratori digitali dotati di computer di ultima generazione e software di progettazione grafica per lo sviluppo di soluzioni digitali attinenti a diversi settori.

C’è anche un’area espositiva, un “Open Space Multimediale” riservato alle arti digitali presso Palazzo Bastogi, dove saranno allestite delle postazioni computer, attrezzature foto-video, visori per la realtà aumentata, nonché un monitor interattivo di grandi dimensioni per la visualizzazione di progetti digitali.

L’ex Teatro è stato riqualificato come “Expo Arti Visive” da utilizzare come project room, galleria, area performativa, zona eventi, presentazioni e lezioni aperte al pubblico.Il giardino, infine,  sarà utilizzato come zona eventi, studio o spazio relax aperto al pubblico.

Il programma delle attività del nuovo Polo sarà legato allo svolgimento didattico dei corsi multimediali (Graphic Design, Illustrazione, Design per la Comunicazione, Content Creation and Publishing) e di quelli del sistema arte (Museum Education, Curatorial Practice e Arts Management) con laboratori, mostre d’arte contemporanea, workshop presieduti da artisti emergenti.

Talk e tavole rotonde a cadenza mensile, aperte al pubblico, saranno tenuti dai grandi nomi dell’industria creativa, come è già avvenuto in sede con Diego Marcon (Artista), Forma Fantasma (Interior Designer), Stefan Sagmeister (Graphic Designer), Danielle Kwateng (Executive Editor di Teen Vogue USA), Joana Vasconcelos (Artista).

Teatro dell’Oriuolo e giardino 

 

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