“L’Europa, le regioni e i cittadini” è il tema che ha caratterizzato la terza edizione del premio per la miglior tesi di laurea David Sassoli, l’ex presidente del Parlamento europeo a tre anni dalla scomparsa. La cerimonia si è tenuta a Firenze, al palazzo del Pegaso.
Il primo classificato è Samuele Bernardi, laureato all’Università di Pisa e allievo della Scuola Superiore Sant’Anna, che si è aggiudicato 6mila euro. Gli altri quattro vincitori si sono classificati secondi ex aequo e hanno ricevuto un premio di 3mila e 500 euro. Sono Giulio Buoncristiani, laureato all’Università di Pisa, Beatrice Marin, Gabriele Sciuto e Alberto Tognarelli, laureati all’Università degli Studi di Firenze. Menzione speciale alla tesi di Tanja Hilpold, laureata all’Università degli Studi di Firenze.
“Questo premio non è solo un modo per ricordare David Sassoli – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – ma vuole dare un messaggio di speranza. È un riconoscimento a giovani eccellenze che hanno avuto la capacità di farci guardare l’Europa anche attraverso un altro punto di vista”. “In un tempo in cui le autocrazie crescono e in cui è difficile riuscire a mantenere relazioni internazionali stabili, riteniamo che ci sia bisogno di più Europa, intesa come luogo di pace, di prosperità e in grado di essere un punto di equilibrio in un mondo incandescente. Abbiamo molto da fare e sentiamo tanto la mancanza di David Sassoli, un grande uomo delle istituzioni che ha avuto la capacità di saper avvicinare l’Europa ai cittadini, cambiando il punto di vista: dall’Europa dell’austerità all’Europa in grado di sostenere chi soffre di più”.
Una ventina gli elaborati valutati dalla Commissione esaminatrice, presieduta da Edoardo Bressanelli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
La tesi di Samuele Bernardi, dal titolo “From EU strategic autonomy to EU public order and security. Towards the framing of an EU strategic security?” pone la questione fondamentale della autonomia strategica dell’UE, orientandosi in una letteratura complessa e affrontando una mole cospicua di fonti bibliografiche e di giurisprudenza.
Quella di Giulio Buoncristiani, “L’abuso di posizione dominante per l’accesso alle infrastrutture essenziali al settore energetico” esamina l’istituto del diritto europeo della concorrenza applicato a un settore di estrema rilevanza per i cittadini: l’energia. Il lavoro di Beatrice Marin, “Multilevel governance and cross border cooperation: the case of Italy and Slovenia”, presenta un’approfondita analisi comparata dei casi di Italia e Slovenia e sulla modalità della loro cooperazione transnazionale.
La tesi di Gabriele Sciuto, “Per un futuro etico dell’industria della moda: proprietà intellettuale, sostenibilità e digitalizzazione nel mercato unico europeo”, fornisce una prospettiva sulle principali misure normative a livello di Unione europea che possono influenzare il mondo della moda, esaminando accuratamente le problematiche giuridiche della relativa filiera. Infine l’elaborato di Alberto Tognarelli “The application of partnership in cohesion policy implementation: evidence from the programming of RPS 2021- 2027 in Tuscany”, presenta un’analisi dettagliata e ben strutturata sull’evoluzione del ruolo delle regioni nel processo di governance della politica di coesione dell’Unione Europea, con un focus specifico sulla Regione Toscana.
Menzione speciale alla tesi di Hilpold Tanja, “EU sanctions against Russia: a legal analysis” per lo sforzo conoscitivo che dimostra nel ricostruire le caratteristiche giuridiche delle sanzioni introdotte dall’Unione Europea contro la Russia a seguito dell’aggressione all’Ucraina.