Villa Victorine, la palazzina di proprietà dell’Università di Pisa sul viale delle Piagge, torna all’antico splendore: si sono infatti conclusi i lavori di restauro e riqualificazione dell’edificio ottocentesco realizzati con il contributo della Fondazione Pisa.
La palazzina, tipico esempio di architettura neoclassica ottocentesca, è di proprietà dell’Università dal 1942, quando l’Ateneo acquisì terreni e immobili della zona appartenenti ad una più ampia unità agricola denominata “Podere Vaccheria”, ad uso della facoltà di agraria. Oggi l’immobile ospita il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, con gli studi di docenti che svolgono attività di ricerca nelle serre del plesso. È anche sede del Centro interuniversitario di documentazione sul pensiero economico italiano e custodisce un patrimonio librario che afferisce al Sistema bibliotecario di Ateneo.
Il restauro
Gli interventi si sono focalizzati sul restauro conservativo delle facciate, con puliture, consolidamenti e protezioni delle varie superfici. “L’intervento si è svolto nel pieno rispetto del bene, soggetto a vincolo architettonico – ha sottolineato Alessia Fini, responsabile del procedimento – privilegiando la conservazione, il recupero e riutilizzo degli elementi originali e, solo laddove non possibile, prevedendo la sostituzione o integrazione con materiali di nuova fattura, compatibili comunque con il manufatto storico”.
Storia di Villa Victorine
Villa Victorine fu costruita nel 1854, in un terreno “lavorativo vitato” intestato a Luigi Chiti. Nel 1872 la proprietà passò alla famiglia Pardelli che ne mantenne il possesso fino alla fine dell’Ottocento, quando, forse per successione, la villa fu intestata alla famiglia Pacini.
Nel 1942, infine, la proprietà passò all’Università di Pisa, contestualmente ad altri terreni e immobili della zona appartenenti ad una più ampia unità agricola denominata “Podere Vaccheria”. La facoltà di Agraria aveva infatti l’esigenza di acquisire terreni a compensazione dei lotti agricoli ridotti ed espropriati nel vicino “Podere Piaggia” a causa della progressiva urbanizzazione del quartiere. Dall’esame dei documenti catastali sopracitati risulta che anche la Casa del Custode fu costruita contestualmente alla villa negli anni immediatamente successivi alla metà dell’Ottocento, con un ampliamento sul lato est antecedente al 1928.
Villa Victorine, insieme alla Casa del Custode, il giardino e le sue pertinenze risultano vincolati come bene architettonico in quanto il complesso rappresenta un significativo esempio di insediamento ottocentesco.