Il Museo Stefano Bardini di Firenze sede dell’importante collezione del celebre antiquario che amava la scultura antica da Tino di Camaino a Nicola Pisano, da Donatello ad Andrea della Robbia, ospita le opere dell’artista contemporaneo Kevin Francis Gray.
Lo scultore originario dell’Irlanda del Nord ha un profondo legame con la Toscana, in particolare con gli studi di lavorazione del marmo di Pietrasanta. Ma è la prima volta che l’artista espone le proprie opere a Firenze, in dialogo diretto con i grandi maestri del passato.
Nelle sale del museo saranno esposti oltre venti lavori realizzati con diversi tipi di marmo: statuario, di Carrara, bardiglio, marquina oltre ad un’opera in bronzo. La devozione dell’artista nei confronti dell’arte del passato è testimoniata non solo dall’uso dei materiali, ma anche da quell’amore nei confronti dell’effimero, delle pose classiche e dei soggetti come magicamente avvolti da un velo atemporale.
“Le opere di Kevin Francis Gray richiamano la scultura più classica, fatta di perfezione tecnica e tensione – ha sottolineato Antonella Nesi, curatrice della mostra – verso una bellezza estetica impeccabile. Per questo motivo le sue sculture possono dialogare con i marmi ellenistici, con le essenziali forme scultoree medievali, con la perfetta forma rinascimentale della collezione plastica del Museo Stefano Bardini”.
Allo stesso tempo però le statue dell’artista rivelano la loro natura più contemporanea: l’uso del non finito, la distorsione dei tratti somatici o la loro velatura ci mettono in contatto con la parte più umana e allo stesso tempo misteriosa del lavoro di Gray. Grazie alla compresenza di passato e presente le opere di Gray creano qui un legame con la classicità mantenendo sempre un contatto col mondo contemporaneo.