Quando si apre il sito di Edreams, agenzia di viaggi online tra le più utilizzate come multipiattaforma per la ricerca di voli nazionali e internazionali, appare un chatbot che chiede la disponibilità all’utente per rispondere a qualche domanda a scelta multipla.
‘Perchè stai consultando questo sito?’ Per avere informazioni sullo stato della prenotazione o sulla ripresa del traffico aereo, per controllare l’andamento dei prezzi, per prenotare un nuovo viaggio o per trarre ispirazione per la prossima meta. In base alla risposta, il questionario prosegue.
Mettiamo si intenda procedere a prenotare un nuovo viaggio, la domanda successiva è: ‘Quando hai intenzione di partire?’. Bella domanda.
Quando potremo tornare a viaggiare? Quando ci sentiremo pronti a farlo di nuovo?
Sarebbe interessante sapere quali sono le intenzioni dei viaggiatori, capire quando, in cuor loro, sperano di poter tornare a scoprire il mondo senza troppi pensieri. Non succederà a breve, sicuramente non in tempo per l’estate.
Le tante cancellazioni hanno indotto le compagnie a tagli drastici di personale e a lasciare gran parte della flotta a terra per i costi che diversamente sarebbero insostenibili; chi aveva in ponte un viaggio all’estero per agosto e luglio con molta probabilità ha già provveduto a disdire il tutto rinviandolo, semmai, all’estate 2021.
Il 2020 sarà l’anno delle vacanze di prossimità: mete vicine, poco affollate, turismo più lento. Anche perché i confini di quasi tutti i Paesi sono blindati almeno fino al 31 maggio, le isole non sono raggiungibili neppure in nave e per molte strutture alberghiere vige il divieto di essere operative.
Tuttavia, a guardare alcune offerte in evidenza sulle home dei siti internet, alcune compagnie aeree puntano sull’autunno e sull’inverno per attirare potenziali clienti e risollevare così le sorti di un anno con i bilanci in rosso.
Ciò nonostante, la ripresa dei collegamenti nazionali a giugno è un’ipotesi verosimile. Probabilmente si tratterà di collegamenti solo nazionali. La maggior parte delle compagnie aeree, non tutte si sono fermate durante questo periodo di emergenza sanitaria, hanno infatti riaperto le prenotazioni, in molti casi proprio a partire da inizio giugno.
Attenzione quindi a non cadere in facili illusioni. Provando a simulare una prenotazione su eDreams potremmo già acquistare un Pisa- Parigi Beauvais il 23 maggio volando con Ryanair al prezzo di 53 euro ma la tratta in questione non rientra tra i collegamenti minimi per far fronte all’emergenza che la compagnia low cost terrà attivi fino al 28 maggio.
La compagnia di O’Leary, che recentemente non ha usato mezzi termini per manifestare il proprio disappunto verso le politiche di distanziamento sociale a bordo, ha già annunciato, inoltre, che non prevede di tornare a volare sull’Italia prima di luglio in attesa che le azioni intraprese dai Governi dell’Ue per combattere il virus mettano a punto un piano per la ripartenza dei voli senza eccessive restrizioni. Tra il personale che lascerà a terra e la drastica riduzione delle entrate, c’è chi ritiene che serviranno due anni per una ripresa normale dei voli Ryanair. Molte, insomma le incertezze sul futuro della low cost, punto forte dello scalo di Pisa.
A proposito del Galileo Galilei di Pisa, è recente la notizia (una buona notizia) che Volotea, compagnia aerea che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, ha confermato per i prossimi mesi estivi l’avvio della nuova rotta Pisa – Olbia: “In un momento come questo poter dare la notizia dell’apertura di un nuovo volo è un segnale importantissimo della volontà di ripartire – ha detto Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti – . Abbiamo messo un atto un piano specifico che recepisce tutte le indicazioni del Governo Italiano e delle istituzioni internazionali per mantenere gli scali covid safe. I nostri passeggeri potranno partire ed arrivare nella più assoluta sicurezza e serenità”.
Se tutto andrà bene, insomma, quella alle porte sarà un’estate italiana e non possiamo lamentarci. Anche su questo pendono delle incognite tutte legate all’andamento del contagio, ma molte località turistiche si stanno preparando per offrire ai vacanzieri pacchetti su misura e a prova di distanziamento. Tra queste Olbia, la Sardegna, che sarà raggiungibile dall’aeroporto di Pisa tre volte alla settimana, ogni martedì, venerdì e domenica. Il collegamento sarà attivo dal 29 maggio ma i biglietti sono già acquistabili, tra l’altro acquistandone uno entro il 20 di questo mese per volare entro luglio, sarà possibile cambiare idea sul viaggio senza costi aggiunti, scegliendo anche nuove date.
Dal 4 maggio ha riparto l’aeroporto di Firenze (per ora per sperimentare misure di prevenzione sia a bordo che in aeroporto) e sul sito di Alitalia è possibile prenotare un volo per destinazioni nazionali (ad esempio per Alghero) a partire dal 1° giungo. Anche Swiss, Vueling e Tap, tanto per citarne alcune in servizio presso gli scali toscani, si stanno riorganizzando per la ripartenza a giungo. E giugno sembra una prospettiva realistica. Ovviamente i biglietti sono rimborsabili per lo più con voucher come forma di garanzia.
Lufthansa, ad esempio, entro il 31 agosto 2020 permette di posticipare il biglietto acquistato e non utilizzato fino ad aprile 2021 (con uno sconto del 50% se si è disposti a fissare una data entro la fine dell’anno). Klm mette a disposizione un voucher spendibile fino al 31 dicembre 2021. In questo caso il cambio dovrà essere richiesto entro giugno (2020).
Il dilemma che attanaglia in questo momento ogni viaggiatore è solo rimandato, la domanda ritorna: ‘Per quando riprenoto? Quando mi sentirò pronto a tornare a viaggiare in aereo?’
Ad ogni modo, ammettendo l’ipotesi che le compagnie supereranno questo momento, che i confini saranno riaperti, che la convivenza con il virus ci permetterà un progressivo ritorno alla normalità senza criticità, che lo stato di emergenza non sarà prorogato, anche in questo quadro ottimistico dovremo abituarci a un nuovo modo di viaggiare: almeno nella prima fase di ripresa dei collegamenti aerei dovremo fare i conti con spazi aeroportuali ripensati, con servizio ridotto a bordo (dai pasti ai comfort ‘il servizio di pasti e bevande a bordo dei nostri voli è temporaneamente sospeso. Se lo desidera, può portare cibo proprio, ma le ricordiamo che è vietato il consumo di alcolici a bordo” scrive Swiss tra le faq relative al Covid), posti distanziati e mascherine sempre indosso.
E poi ci sarà da venire a patti con la memoria di come era prima, con quella nostalgia che ci coglierà ad ogni decollo ma che, molto probabilmente, farà presto a sparire ad ogni atterraggio. Tornare a scoprire il mondo compenserà tutto il resto.