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Le biblioteche contro il Covid-19: come prendere un libro con le nuove modalità

Il DPCM del 3 novembre non impedisce lo svolgimento del servizio di prestito di libri e altri materiali sia in sede che a distanza

Leggere un libro - © patpitchaya

A distanza, su appuntamento e con prenotazione, a domicilio, da asporto e perfino “drive through”. Il prestito libri nelle biblioteche toscane si fa in cinque ma prosegue. Le biblioteche, nonostante questo periodo difficile continuano le loro attività: il DPCM del 3 novembre, infatti, non impedisce lo svolgimento del servizio di prestito di libri e altri materiali sia in sede che a distanza, naturalmente nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti, incluso il servizio di prestito interbibliotecario.

Tutte le nuove modalità del prestito bibliotecario

Il prestito sarà a distanza obbligatoriamente su appuntamento e con prenotazione (mediante diversi canali) incrementando il numero dei prestiti mensili previsti per ogni utente e la relativa durata. Queste le modalità:

– Prestito in sede e prestito digitale (https://toscana.medialibrary.it/home/cover.aspx).

– Prestito a domicilio: si suggerisce di attivarlo in modo capillare, dando priorità alle persone anziane, sole e con patologie, o impossibilitate a muoversi.

Prestito decentrato sul territorio: possono essere attivati punti di prestito distribuiti nel territorio in base ad accordi e alleanze con soggetti diversi (esempio: presso le tende della Protezione civile; presso i negozi e botteghe, presso i centri commerciali etc…).

Prestito “da asporto”: la consegna e restituzione dei libri e altro materiale della biblioteca avviene in spazi al chiuso o all’aperto diversi da quelli adibiti al servizio di apertura al pubblico Potrà essere prevista anche la modalità “drive through”, ampiamente adottata in altri contesti, per la consegna dei plichi contenenti le prenotazioni ai passeggeri delle autovetture incanalate dalla biblioteca entro specifiche corsie di accesso.

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