Ogni giorno, nel cantiere dell galleria di San Donato sull’A1 tra Firenze sud e Incisa, si scava di mezzo metro. Lo rende noto il Gruppo Autostrade per l’Italia che ha fatto il punto sull’opera nel corso del sopralluogo di sabato 2 dicembre scorso, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, dell’assessore regionale, Stefano Baccelli, e di Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia.
Una infrastruttura lunga 923 metri all’interno del nuovo tracciato in direzione sud. Una galleria naturale realizzata con una tecnica complessa, che prevede uno scavo di tipo tradizionale, già condotto per 30 metri di estensione, portato avanti contemporaneamente da entrambi gli imbocchi, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi di esecuzione e garantire la piena transitabilità delle due gallerie attigue.
Il cantiere, fa sapere Autostrade, opera secondo i più alti standard di sostenibilità, impiegando acciaio riciclato e garantendo la piena tutela delle acque e della fauna protetta, mediante il trasloco e il monitoraggio delle specie protette. Per il materiale di scavo, prodotto durante la realizzazione del tunnel, è previsto il totale reimpiego in altre attività incluse nel programma di potenziamento, azzerando dunque la percentuale di conferimento in discarica.
L’ampliamento della terza corsia
La nuova infrastruttura rientra nel programma di ampliamento alla terza corsia nel tratto dell’Autosole tra Firenze Sud-Incisa Valdarno, progetto che complessivamente riguarda 17,5 km di tracciato diviso in due differenti lotti, il cui livello di avanzamento oggi si attesta a circa il 30%. Il primo tratto di circa 6 km è stato aperto al traffico nel 2021, mentre il secondo lotto di circa 12 km comprende, oltre alla galleria San Donato, anche la realizzazione di due nuovi viadotti: il Ribuio e il Massone, per un investimento complessivo di 400 milioni.
L’incontro è stata l’occasione per raccontare anche l’avanzamento del programma di ammodernamento e di riqualifica della carreggiata Sud del tratto originario di A1, tra Barberino e Calenzano. Dallo scorso 8 ottobre, con la demolizione dell’impalcato del primo dei sei viadotti presenti sul tratto, il viadotto Torraccia, si è entrati nella fase centrale del programma che prevede, inoltre, l’ammodernamento delle calotte di tutte le gallerie presenti lungo il tratto (12 fornici). Mentre è stata confermata per la metà di dicembre la demolizione, attraverso l’impiego di esplosivo, dell’impalcato del viadotto Goccioloni.
Completata invece la nuova carreggiata in direzione Firenze con la realizzazione della galleria Santa Lucia, la più lunga a tre corsie mai realizzata in Europa. Mentre in direzione Bologna, si viaggerà su quattro corsie grazie alla riconfigurazione dell’intero tracciato originario della A1, composto da due corsie per senso di marcia. Per l’intero progetto è previsto un investimento complessivo di circa 380 milioni di euro, tra ammodernamento (170 milioni) e riqualifica (210 milioni).
Per il potenziamento della rete autostradale toscana è previsto un impiego di risorse pari a 6,3 miliardi di euro, di cui sono state già eseguite opere per quasi 4 miliardi di euro. Tra gli altri interventi previsti la realizzazione della terza corsia della A11 Firenze-Pistoia, dove sono in corso gli interventi propedeutici, e l’ampliamento della A1 tra Incisa e Valdarno.