Leggere il volto delle persone per creare terzine, chi può farlo se non Dante? O meglio il suo avatar. Si chiama “Divina”, l’installazione tra arte e scienza ispirata al Sommo Poeta. Un’evoluzione della Commedia che coinvolge tutti. È uno dei modi che il Consiglio Regionale della Toscana ha scelto per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante. Questa opera è stata creata in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, con un progetto di intelligenza artificiale e tecnologia avanzata ideato e realizzato in collaborazione con Foll.ia Lab e ACAS3D, spinoff dell’Università di Pisa.
Intelligenza artificiale e telescrivente del 1940: come funziona “Divina”
Ognuno di noi diventa così generatore e custode dell’innovazione linguistica, creando versi che rispettano la struttura della Commedia e il suo forte legame matematico. L’opera, sviluppata da un pool di ingegneri, makers e dall’artista digitale BluPXLs unisce la presenza umana a un secolo di tecnologia. Un sensore di depth scanning del 2021 e una telescrivente del 1940 collaborano insieme a 30 televisori, una stampante, un videogioco e 5 computer in una mediazione linguistica a base binaria. La ricerca della radice del loro linguaggio ne permette la comprensione e la relazione altrimenti impossibile andando così a raccontare l’importanza di preservare, conservare e mantenere le radici nel percorso evolutivo e di innovazione.
L’avatar di Dante in tour per la Toscana
Prima tappa ad Arezzo, dove è stato presentato al pubblico venerdì 3 settembre con il presidente dell’Assemblea, Antonia Mazzeo. Poi andrà a Lucca, Massa e le Terme di Montecatini.
L’avatar sarà così dal 3 al 10 settembre nella sale del percorso espositivo “I colori della Giostra” nel Palazzo Comunale di Arezzo, mostra che per l’occasione in quei giorni sarà ad ingresso gratuito. Aretini e turisti potranno farsi protagonisti di una Commedia del tutto originale e visitare il museo che custodisce la storia della Giostra del Saracino, la cui Lancia d’Oro di questa edizione 2021 – che si correrà domenica 6 settembre – è dedicata proprio a Dante Alighieri.
“Partire da Arezzo e dalla magnifica Sala della Giostra del Saracino rafforza il nostro impegno a diffondere Dante in tutta la Toscana ed esalta un altro elemento del nostro programma: coniugare tradizione e innovazione – ha spiegato Mazzeo – Il Medioevo e il Terzo Millennio dialogano in questa Stanza e rendono Dante un nostro contemporaneo che ci sfida a conoscenze e conquiste sempre nuove”. “Spero – conclude Mazzeo – che alla fine di questo viaggio tante cittadine e cittadini della Toscana ma anche turisti possano tornare a casa con la loro terzina e avere un ulteriore modo di apprezzare e sentire propria la Divina Commedia”.
La mostra ad Arezzo è visitabile con in seguenti orari: dal lunedì al venerdì, 10 – 13 / 14 – 18; sabato 5 settembre, 10 – 18; domenica 6 settembre, 14-18.
Ingresso gratuito e contingentato ai sensi della normativa anti-Covid. Per l’accesso sarà necessario esibire il green pass.