Prende il via la terza edizione del Premio Architettura Toscana (PAT) che riconosce e promuove quelle opere architettoniche, sia private che pubbliche, capaci di stimolare una riflessione sulle esigenze di valorizzazione e insieme di rinnovamento del territorio toscano.
Come per le edizioni passate, anche questa vuole premiare la ricerca, la qualità del fare progettuale, l’opera architettonica come strumento di rigenerazione, trasformazione del territorio, oggi più di ieri al centro del dibattito in termini di sostenibilità e di rapporto tra uomo e ambiente.
Il Premio Architettura Toscana guarda ai progetti partecipanti come all’opportunità di accendere una luce su tutta la filiera: architetti, committenti, impresa, ogni attore è fondamentale per lo sviluppo del settore.
“Sono molto felice – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo – di poter tornare a celebrare il Premio Architettura Toscana e farlo, per la prima volta, dal presidente del Consiglio regionale. Questa iniziativa, che ha già visto negli scorsi anni una grande e qualificata partecipazione, è infatti uno strumento che va ad incentivare un nuovo approccio all’ambiente che ci circonda fondato sulla qualità e il ripensamento degli spazi, un concetto che con la pandemia è diventato ancora più importante. L’obiettivo che ci si è posti, infatti, è premiare quegli architetti le cui idee rispondono non soltanto a esigenze funzionali ma che si inseriscono anche all’interno di una visione che pone la sostenibilità quale elemento irrinunciabile del nostro vivere quotidiano. È una gran bella lezione che serve a tutti i cittadini ma in particolare a chi, come la nostra istituzione che ha funzioni legislative, ha il compito di concretizzare il principio della sostenibilità nella programmazione delle politiche di pianificazione”.
Come partecipare
Il PAT è rivolto alle opere realizzate in Toscana nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando. Possono essere candidate al premio opere realizzate da singoli architetti o in gruppo, da dipendenti pubblici o privati.
Le iscrizioni al bando, reperibile online sul sito www.premio-architettura-toscana.it si apriranno alle ore 12 del 3 dicembre 2021 per chiudersi alle 24 dell’11 febbraio 2022.
A presentare la candidatura possono essere sia il progettista che la committenza, ma anche l’impresa esecutrice dei lavori.
Il premio si articola in cinque categorie: opera prima; opera di nuova costruzione; opera di restauro o recupero; opera di allestimenti o interni; opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione. I partecipanti possono candidare una sola opera per ciascuna categoria. Una singola opera può essere candidata in più categorie.
La categoria opera prima, destinata alle opere realizzate da progettisti che non abbiano compiuto 40 anni alla data della pubblicazione del bando e unica con un premio in denaro di 5mila euro, vuole specificatamente valorizzare la realtà e l’attività dei giovani progettisti e aprire un focus sulle loro opportunità di crescita nel nostro territorio.
Per ciascuna categoria sarà premiata una sola opera, che riceverà un riconoscimento assegnato congiuntamente al progettista, alla committenza e all’impresa.
La giuria
La giuria si compone di professionisti ed esperti del settore: gli architetti Nicola Di Battista, Gianluca Peluffo, Gianpiero Venturini, Sofia von Ellrichshausen e il sociologo Daniela Ciaffi.
La cerimonia di premiazione è in programma il 9 giugno alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, dove sarà allestita anche la mostra dei progetti vincitori. I lavori saranno esposti poi in tutta la Toscana dal settembre 2022 al marzo 2023.