Il prezioso altare argenteo di San Iacopo, conservato nella cattedrale di San Zeno a Pistoia e considerato il più grande manufatto di oreficeria sacra del Medioevo europeo sarà protagonista grazie alle fotografie di Nicolò Begliomini di una importante mostra immersiva ospitata a Roma nei locali del Santuario Pontificio della Scala Santa, a San Giovanni in Laterano fino al 9 ottobre.
L’esposizione è caratterizzata da light box di grande formato, che riproducono le immagini di Nicolò Begliomini, accompagnate dai testi di Lucia Gai, e una riproduzione in scala reale dell’altare nella sua totalità.
La mostra è anche l’occasione per mostrare a pellegrini e visitatori di tutto il mondo le bellezze e i tesori di Pistoia, e per ricordare il rapporto secolare che dal 1145, anno dell’arrivo di una reliquia di San Giacomo il Maggiore, lega la città toscana a Santiago de Compostela.
Per custodire il frammento osseo del santo, fu pensato e realizzato l’altare argenteo, la cui lavorazione ha coinvolto ben cinque generazioni di orafi, dal Duecento al Quattrocento.
La mostra promossa da Comune di Pistoia, Giorgio Tesi Group, Fondazione CARIPT e Diocesi di Pistoia, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, è una delle iniziative legate all’Anno Iacobeo 2021/22, che si celebrerà fino al 25 luglio.
E’ stata inaugurata nel luglio 2021 a Santiago de Compostela, dove ha fatto registrare più di 15mila visitatori in poche settimane.
Il 1° ottobre è poi sbarcata a Pistoia, nella Chiesa di San Leone e adesso si trova a Roma in uno dei luoghi più importanti della capitale della cristianità.
Nicolò Begliomini, autore delle foto ha dichiarato: “E’ una grande soddisfazione veder realizzato un progetto che posiziona Pistoia in una dimensione europea e internazionale. Grazie a chi ha reso possibile questo progetto, in collaborazione con la Diocesi di Pistoia, con il determinante contributo di Comune di Pistoia e Fondazione Caript, con il sostegno – da ormai 12 anni – della Giorgio Tesi Group a iniziative che contribuiscono a portare Pistoia nel mondo”.