Il mondo dà l’ultimo saluto a Fernardo Botero a Pietrasanta, luogo che l’artista colombiano ha scelto per il suo eterno riposo al fianco della moglie Sophia Vari, scomparsa lo scorso maggio. Una grande folla, con persone arrivate da tutto il mondo, ha partecipato ai funerali di sabato 7 ottobre.
La mattina è stata chiusa la camera ardente allestita da tre giorni nella chiesa della Misericordia di Pietrasanta, dove si trovano anche due suoi celebri affreschi. Accompagnato dalle note a lutto della banda di Capezzano Monte nel corteo a piedi nel centro storico, il feretro del grande artista colombiano è partito per la chiesa del Duomo della cittadina versiliese in cui Botero ha vissuto a lungo e di cui è cittadino onorario. Qui si sono tenuti i funerali religiosi. Alle esequie c’erano artisti che abitano a Pietrasanta, molti artigiani che hanno lavorato con lo scultore e pittore, ma anche tanti cittadini comuni che hanno conosciuto Botero a Pietrasanta. Presente ai funerali anche l’ambasciatrice della Colombia in Italia, Ligia Margarita Quessep Bitar. Al termine della funzione, il feretro dell’artista è stato tumulato nel cimitero di Pietrasanta dove riposerà a fianco della moglie.
Il ricordo della figlia Lina
Durante la cerimonia, la figlia Lina ha voluto sottolineare il legame del padre con la Toscana e in particolare con la Versilia: “Ha scelto Pietrasanta come suo luogo di riposo eterno: questo spicchio della Toscana era così importante per lui. E noi siamo contenti di tornare qua”.[mark]
Pietrasanta è stata una seconda patria per Botero che qui ha lasciato anche un affresco, nella chiesa della Misericordia. “Pietrasanta – ha continuato – tanti anni fa gli ha offerto questa chiesa per poter farei due suo affreschi: ci ha lavorato per tre mesi ed è stata un’esperienza fantastica ma quello che è importante” riguarda le “generazioni future: loro sapranno quanto il maestro amava” questo luogo.
“Siamo commossi e profondamente grati per l’infinita manifestazione di affetto, riconoscimento e gratitudine espresse in tutto il mondo, a partire dai funerali di Stato in Colombia. Oggi ringraziamo Pietrasanta e il sindaco” e anche “tutti coloro che hanno espresso il proprio dolore attraverso lettere e telefonate”. “Da oggi chi visiterà il cimitero potrà toccare la lapide di marmo bianco di Carrara che riporta la scritta “Fernando Botero pittore scultore”. Cosi voleva che lo ricordassero”, ha concluso la figlia.
Pietrasanta e la Toscana abbracciano il maestro
“L’ultimo, grande onore che ci ha fatto è chiedere di poter riposare qui per l’eternità, insieme all’amata moglie che ci aveva lasciato lo scorso maggio. Maestro, Pietrasanta ti accoglie a braccia aperte, come quarant’anni fa. Ben tornato. E grazie”. Lo ha detto oggi il sindaco di Pietrasanta, Stefano Giovannetti nel suo intervento in un Duomo di San Martino.
“Tante volte lo abbiamo incontrato a passeggio in piazza, a prendere l’aperitivo al bar e a cenare nei ristoranti del centro con Sophia, sua moglie, come una persona qualsiasi – è il ricordo del primo cittadino – Altrettanto numerose sono le occasioni in cui lo abbiamo ammirato e fatto ammirare al mondo intero nella sua grandezza di artista. Per le sue opere, maestose e inconfondibili, nate nelle nostre fonderie e con le quali ha donato fama e prestigio a Pietrasanta, conservando sempre un rapporto quasi fraterno con i nostri maestri artigiani. Per la generosità che ha mostrato verso la nostra comunità, offrendo a Pietrasanta sculture e bozzetti e restandoci accanto nei momenti più duri, come durante l’emergenza sanitaria, quando ha regalato una sua opera per l’asta di solidarietà che organizzammo a favore dell’ospedale Versilia”.
“Per Pietrasanta e la Toscana tutta, questo immenso artista rimarrà vivo per sempre attraverso le opere che ci ha lasciato”, è il pensiero del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Le sue sculture, i suoi affreschi attraverseranno il tempo diventando immortali. Nelle sue opere troveremo per sempre un po’ dell’anima di questo straordinario artista che ha arricchito la nostra terra. [mark]La sua scomparsa è una grandissima perdita per tutti gli amanti dell’arte e per la Toscana di cui lui si è innamorato tanti anni fa scegliendo Pietrasanta come suo rifugio e luogo di ispirazione”.