Un ambulatorio per la pronta diagnosi dei casi sospetti di coronavirus dedicato a tutti i cittadini, prevalentemente cinesi, di ritorno dalle aree a rischio, con sintomatologia respiratoria acuta, entrerà in funzione dalla prossima settimana nella zona industriale di Osmannoro, a Firenze, in uno spazio messo a disposizione gratis dal Consolato della Cina.
L’attivazione della struttura nasce da un protocollo di collaborazione firmato sabato a Firenze tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il console della Repubblica popolare cinese Wang Wengang.
La struttura è di un cinese ed è già attiva come centro medico e diagnostico. Dalla prossima settimana sarà dedicato anche alla valutazione di casi di persone rientrate dalla Cina: alla prima manifestazione dei sintomi, i pazienti potranno rivolgersi al Cup e poi accedere alla struttura dove saranno visitati ed eventualmente sottoposti al tampone faringeo per il test diagnostico di laboratorio. In caso di positività al Coronavirus, si procederà alla loro presa in carico per i percorsi assistenziali già strutturati nel Servizio sanitario della Regione presso ospedali e poliambulatori delle Asl. Il personale medico dell’ambulatorio sarà fornito dalla Asl Toscana centro mentre il consolato cinese si è impegnato ad informare i connazionali sulla nuova struttura.
In conferenza stampa il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha ribadito che “al momento non c’è nessun allarme, nessun caso di nuovo Coronavirus tra persone di ritorno dalla Cina. Quindi, certo, dobbiamo alzare il livello di attenzione e di prevenzione, ma prima di tutto combattere la paura, l’ignoranza, il pregiudizio, i fenomeni di razzismo”. Per Rossi “qui da noi allo stato attuale il vero problema è la normale influenza, non il Coronavirus. La mortalità della normale influenza stagionale è superiore, neanche paragonabile a quella causata in Cina dal Coronavirus”.
Il console cinese a Firenze Wang Wengang ha poi evidenziato la collaborazione tra il consolato e le istituzioni regionali. “Uno dei risultati della nostra collaborazione – ha detto – è l’imminente apertura di questo ambulatorio all’Osmannoro. Ora stiamo cercando un’altra sede per istituire un ambulatorio dedicato anche a Prato. Voglio ringraziare la Regione e le autorità sanitarie per l’aiuto che stanno dando alla comunità cinese. Il consolato è a disposizione per tutte le misure di prevenzione necessarie per contrastare il virus e proteggere l’incolumità e la salute di tutti i cittadini, non solo cinesi, ma anche italiani”.