A Prato un progetto pilota per far tornare a nuova vita i tessuti rinascimentali
Sembra un sogno, invece è realtà: l’abito mortuario della duchessa Isabella D’Aragona, deceduta nel 1524 e tumulata nelle arche conservate nella sacrestia della chiesa di S. Domenico Maggiore a Napoli, di rara bellezza e ricercatezza, torna oggi a nuova vita. La riproduzione dello storico abito rinascimentale è stata possibile grazie alla collaborazione tra Manifatture Digitali Cinema Prato – infrastruttura a sostegno delle produzioni audiovisive, di Fondazione Sistema Toscana – Confartigianato Imprese Prato e la Soprintendenza Abap per il Comune di Napoli.
Da “La stoffa dei sogni” a “L’abito di Isabella”
L’idea di ricostruzione e rifacimento del manufatto sartoriale è nata nel corso del Master La Stoffa dei Sogni, svoltosi a Manifatture Digitali Cinema di Prato nel 2020, focalizzato sull’abito rinascimentale. In quell’occasione, la storica del Tessuto e del Costume, Roberta Orsi Landini, ha proposto ai funzionari delle Soprintendenze di rifare, nel corso del master pratese, l’abito della duchessa Isabella d’Aragona.
La proposta è stata accettata: al master è così iniziato il lavoro di ricerca e riproduzione dello storico abito. Thessy Schoenholzer Nichols, esperta di sartoria antica, ha realizzato il cartamodello, i partecipanti al master hanno ricavato il disegno da riprodurre e fatto il taglio, mentre Gabriella Fabozzi, sarta esperta, dopo l’interruzione a causa della pandemia, ha portato a termine la confezione nel settembre 2021. La ditta tessile F.lli Poli di Prato, individuata da Confartigianato Imprese Prato, ha infine risolto i problemi che la riproduzione dell’abito presentava per la trama del tessuto e la resa visiva.
Il risultato è sorprendente: l’abito in damasco bianco di Isabella – dopo la presentazione al convegno internazionale “Curation&Conservation. Dress and Textiles in Museums” (Venaria Reale di Torino il 21-22 ottobre 2021) e al convegno promosso dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il comune di Napoli “Incontro al restauro. Restauro a Napoli tra conoscenza e tutela” (29 ottobre 2021) – è attualmente esposto accanto a quello originale, nella chiesa di San Domenico a Napoli, mentre nella sede pratese di Manifatture Digitali Cinema è esposta una seconda riproduzione.
Le prospettive di sviluppo industriale, per il comparto tessile pratese, nella riproduzione dei tessuti
La riproduzione dello storico capo d’abbigliamento è stato presentata alla stampa e agli operatori del settore tessile, mercoledì 15 dicembre, a Manifatture Digitali Cinema Prato. L’incontro, dal titolo L’abito di Isabella, è stato finalizzato ad esplorare quali nuove prospettive nel campo della produzione e “riproduzione tessile” si possano aprire per il futuro. L’idea di fondo è che il progetto sperimentale tra il settore dell’audiovisivo e le imprese artigianali tessili pratesi, possa consentire lo sviluppo di sinergie e competenze necessarie a creare un servizio on demand, accessibile online, dedicato alla riproduzione di tessuti storici che abbiano un impatto visivo filologicamente corretto e a costi accessibili, ai fini delle esigenze del mondo dello spettacolo, del cinema e della moda.