La Versilia piange la scomparsa di Gherardo Guidi, patron della Capannina di Forte dei Marmi e della Bussola di Focette. Con lui le notti d’estate in Toscana hanno avuto tutta un’altra musica.
Per Guidi un’uscita di scena a sorpresa: lo storico patron è stato colpito da un malore improvviso nella mattina di giovedì 3 ottobre, a casa. Aveva 83 anni. Lascia la moglie Carla e la figlia Cristina.
La vita di Guidi è sempre stata in un certo senso sotto i riflettori: quelli dei locali che nel corso degli anni ha lanciato. Guidi, ex batterista, aveva iniziato la sua carriera a Castelfranco di Sotto, la sua città natale in provincia di Pisa aprendo La Sirenetta agli inizi degli anni Sessanta. Qui aveva avuto personaggi del calibro di Mike Bongiorno, Little Tony e Gino Paoli.
Poi era stata la volta del Carillon a Marina di Pietrasanta, preso in gestione per un paio di anni. C’era poi stata una parentesi a Firenze tra I Tigli e l’apertura del Regine e perfino a Bologna con lo Sporting Club. Nel 1977 l’acquisto della Capannina. In questa fase della sua carriera aveva lanciato personaggi come Renato Zero e Amanda Lear e ospitato big del calibro di Ray Charles e Grace Jones.
E ancora la discomusic, il successo di “Sapore di mare” e il successivo acquisto della Bussola di Focette, fondata da Sergio Bernardini nel 1955. Guidi aveva ripercorso la sua attività di imprenditore anche in un libro “Così ho sedotto la notte“. Tra i tanti personaggi lanciati come dimenticare un giovanissimo Giorgio Panariello.
Il commosso ricordo sui social
Commosso il ricordo di Jerry Calà, protagonista del film cult di Carlo Vanzina “Sapore di Mare” ambientato proprio tra i bagni della Versilia e la mitica Capannina: “Gherardo amico mio ti devo tanto e sarai sempre nel mio cuore” ha scritto l’attore sui social con tanto di foto insieme al patron. Da Facebook a Instagram si rincorrono i ricordi e le condoglianze di personaggi del mondo della tv, del cinema, della musica e dello spettacolo.
Il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi ricorda lo “storico patron della Capannina di Forte dei Marmi, un simbolo della nostra città e del mondo dello spettacolo. La sua passione, il suo spirito imprenditoriale e la sua capacità di guidare un locale confermandolo un’istituzione riconosciuta a livello internazionale, resteranno per sempre impressi nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Guidi ha saputo rendere La Capannina un punto di riferimento per la cultura, la musica e il divertimento di qualità, regalando emozioni indimenticabili a generazioni di cittadini e turisti. La sua eredità continuerà a vivere attraverso questo luogo iconico, che ha contribuito a rendere Forte dei Marmi una delle mete più ambite del turismo internazionale“.
