Una birra prodotta grazie all’aiuto dell’energia geotermica; una cooperativa di pescatori che alleva le prime cozze della Toscana; un pecorino DOP che nasce dal fiore del cardo e un’antica fabbrica di liquori frequentata da Giosuè Carducci. Sono solo alcune produzioni d’eccellenza della Costa degli Etruschi e dell’Alta Val di Cecina che sono state protagoniste dell’incontro “ConosciAmo la Toscana Rurale” di venerdì 19 febbraio.
Il webmeeting, organizzato da Anci Toscana, in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili e il patrocinio di Unicoop Firenze, con l’apporto dell’ambito turistico della Costa degli Etruschi, nonché dei Comuni e dell’Unione dell’Alta Val di Cecina, come sempre ha lo scopo di promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentari tipiche, le tradizioni e la cultura del territorio.
Rivedi l’incontro online
Il programma del webmeeting
Durante questo evento, accademici e produttori hanno avuto l’occasione di confrontarsi sul valore e le caratteristiche delle filiere agroalimentari tipiche tra riscoperta delle tradizioni e sviluppo di strumenti innovativi. La tavola rotonda con i diversi attori del tessuto locale ha approfondito le problematiche e le potenzialità del territorio al fine di definire nuove politiche di sviluppo socio economico.
Ad aprire i lavori sono stati Francesco Govi, presidente Unione dei Comuni Alta Val di Cecina e sindaco di Monteverdi Marittimo; Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Val di Cecina; Alberta Ticciati, sindaca di Campiglia Marittima; Primo Bosi, responsabile Prodotti Tipici Anci Toscana e sindaco di Vaiano; Carlo Chiostri dell’Accademia dei Georgofili.
Poi gli interventi di esperti, accademici e produttori, con approfondimenti e testimonianze sui prodotti: dal vino ai cereali, dalla filiera ittica all’orticultura, di formaggi all’olio, dalla castagna al miele, dalla birra alle arachidi, per chiudere con liquori e cosmetici del Monastero di Valserena.
La narrazione delle esperienze innovative
Un appuntamento quindi dove accanto al confronto tra accademici, produttori, amministratori locali e diversi attori del tessuto locale, sono state presentate esperienze territoriali di comunità e di sviluppo locale. Al centro del dibattito la riscoperta delle tradizioni e della cultura locale affiancata dalla narrazione di esperienze innovative. Sono state approfondite le problematiche e le potenzialità del territorio con l’obiettivo di rafforzare i rapporti e la sinergia tra Comuni, associazioni e produttori, promuovendo economia locale e turismo, e creando anche un nuovo rapporto con la grande distribuzione.
I sapori della Costa degli Etruschi e dell’Alta Val di Cecina
Nel corso dell’incontro online sono stati raccontati alcuni sapori tipici della Costa degli Etruschi e dell’Alta Val di Cecina. Qualche esempio: nel borgo di Sasso Pisano, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, nasce la prima birra artigianale interamente prodotta grazie all’energia geotermica. La piccola azienda Vapori di Birra ha un processo di produzione totalmente rinnovabile: il calore geotermico viene utilizzato per il riscaldamento nelle fasi di bollitura e ammostamento, nonché per le fasi preliminari e conclusive di lavaggio e sanificazione dell’impianto.
Nella campagna di Volterra, nasce il Pecorino delle Balze Volterrane DOP, un prodotto dalle origini antiche se si pensa che se ne hanno notizie già nel 1400. Si tratta di un prodotto molto ricercato a livello nazionale e internazionale. La sua particolarità è quella di impiegare il caglio vegetale, ricavato dai fiori del cardo selvatico e del carciofo.
Venturina, infine, è la “capitale” toscana delle noccioline. Qui si coltivano le arachidi con un procedimento simile a quello della patata.
Info e registrazione
Olio, farina di castagne, vino e cereali sono solo altri prodotti di qualità da gustare e scoprire nel corso del webmeeting “La tradizione agricola della Costa degli Etruschi e dell’Alta Val di Cecina”. Per partecipare è necessario iscriversi qui.