Si delinea una nuova geografia della qualità della vita in Italia, una mappa del benessere che premia la Toscana. La pandemia ha sparigliato le carte, la velocità di reazione di alcune città rispetto ad altre è stata inaspettata ed ecco che nell’attesa classifica legata al Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, giunta alla 23esima edizione, una delle sorprese arriva proprio dalla Toscana, con Firenze che scala posizioni: da 31 del 2020 arriva alla numero 6.
Una tendenza confermata anche dal resto della graduatoria che vede in vetta Parma (da 39 a 1) e i grandi centri del centro nord. “Nella fase di uscita dall’emergenza pandemica, sono le grandi aree urbane del Centro-Nord che hanno mostrato la maggiore resilienza”, sottolinea il coordinatore della ricerca, Alessandro Polli, del dipartimento di Scienze sociali e economiche della Sapienza.
Le toscane in classifica
La qualità della vita viene definita “buona” o “accettabile” in 63 province su 107, lo scorso anno erano 60 su 107. Nella classifica generale spicca la grande performance di Firenze, ma non solo. Oltre la conferma di Siena, sempre ben salda a metà nel gruppo 1 (che include le prime 25), segue Pisa che da 35 arriva 25. Bene anche Grosseto che sale più di 20 posizioni e raggiunge lo scalino numero 31. Migliora anche Arezzo, da 48 a 33, e Lucca che da 67 del 2020 raggiunge la posizione 45. Buono anche il risultato di Livorno: da 69 a 47. Undici posizioni in più, da 62 a 51, per Massa Carrara.
Bene anche nelle altre classifiche, quelle che prendono in considerazione un singolo focus. Come quella stilata per la dimensione dell’istruzione e formazione, che dalla edizione 2019 dell’indagine sostituisce la vecchia dimensione dei servizi finanziari e scolastici. Trieste conquista la vetta, ma nel gruppo 1 spicca ancora una volta Firenze.
Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo, confermando le posizioni delle passate edizioni, così come Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola, mentre Grosseto si piazza in quinta posizione. Sul fronte reddito e ricchezza a fare da padrone è il nord Italia con Milano in testa: l’unica città del centro del gruppo 1 – l’anno scorse ne erano tre – è invece proprio Firenze.