“Sono 40 secondi di autoironia che fanno sorridere, riflettere, emozionare”, è questa la motivazione con cui la giuria, all’unanimità, ha assegnato il premio “La Toscana che fa bene” allo spot realizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Prato. Il concorso, istituito dal Corecom Toscana in collaborazione con il Cesvot, nasce allo scopo di valorizzare e riconoscere la pubblica utilità delle campagne di comunicazione sociale.
In questa prima edizione hanno partecipato più di 40 spot e tra tutti ha vinto il video del regista Stefano Gazzarrini che ha saputo raccontare con delicatezza e sensibilità lo spirito dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Prato, racchiuso nel claim finale: “Ci manca la vista, non la voglia di sorridere”.
Ecco il corto vincitore
Il premio “La Toscana che fa bene” è partito lo scorso mese di marzo. Ai vincitori sono andati 5mila euro, un riconoscimento per l’impegno nel trasmettere messaggi di pubblica utilità in modo originale ed efficace.
A consegnare il premio, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il presidente del Corecom Enzo Brogi, il presidente di Cesvot Toscana Luigi Paccosi, il presidente regionale Unione Italiana Ciechi Massimo Diodati. A riceverlo, la presidente della sezione Unione Italiana Ciechi di Prato, vincitrice del bando, Stefania Scali: “Questo premio ci ha riempito di soddisfazione. Ringraziamo chi ha lavorato su questo progetto in modo professionale e gratuito. Il nostro principale obiettivo è l’integrazione delle persone con disabilità visiva nella società, che passa dall’istruzione alla ricerca del lavoro. Per questo diamo vita a tante iniziative anche ricreative, ludiche e di supporto. A questo proposito rivolgo un invito a tutti coloro che abbiano voglia di rendersi utili e possono darci una mano a mettersi in contatto con noi”.