Francesco Rossi, un nuovo talento del cinema toscano
Si chiama Francesco Rossi ed è un venticinquenne di Poggibonsi con il cinema nel cuore. Ha iniziato fin da piccolissimo ad appassionarsi alla realizzazione di video: prima amatoriali, poi per studio, infine professionali, con Ecoframes, la società fiorentina della quale è entrato a far parte, una volta termina l’Accademia del cinema indipendente di Firenze, prima di fondare, insieme a Silvia Groppa, una casa di produzione tutta sua, la Fimarea.
Ad ottobre 2020 si è aggiudicato l’Emmy – riconoscimento considerato l’Oscar della tv – per aver collaborato con la rete televisiva americana, Cbs, per la realizzazione di un speciale su Firenze e la Toscana, andato in onda nella storica trasmissione della rete, Sunday Morning, seguita ogni giorno da milioni di telespettatori negli Usa.
Lo scorso luglio, Francesco Rossi, ha avuto un’altra bella conferma per il suo lavoro da regista: è stato selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes, per un suo cortometraggio.
Dopo i primi riconoscimenti, Francesco Rossi ha debuttato alla regia di un corto con “La stanza più fredda”
Il primo corto di fiction di Francesco Rossi si chiama La stanza più fredda, è realizzato grazie a Filmarea ed è girato nella sua città, Poggibonsi, alla quale è molto legato. Il corto, in sospeso molti mesi a causa della pandemia, è arrivato in sala il 29 maggio, al cinema-teatro Politeama di Poggibonsi.
Al centro del cortometraggio ci sono tre personaggi: Attilio, un necroforo introverso e sensibile, segretamente innamorato di un’infermiera dell’ospedale cittadino; Lucia, la ragazza oggetto dell’amore di Attilio; Carlo il nuovo assistente di Attilio, che spingerà quest’ultimo a dichiararsi. Nel cast del film figurano Andrea Santonastaso, Leonardo Fiaschi, Eleonora Cappelletti e Daniela Morozzi; hanno inoltre preso parte al film il direttore della fotografia Mark Melville, mentre il maestro Alessandro Faro ha composto ed eseguito le musiche originali e Valerio Groppa ha curato la supervisione artistica.
Un’opera veramente giovane e smart, La stanza più fredda, come ha raccontato la producer: “Portare a casa un’opera in soli tre giorni di riprese alle soglie della seconda ondata di pandemia è stato un successo condiviso che ci ricorderemo tutti per sempre – ha dichiarato alla stampa Silvia Groppa – non solo per il periodo storico in cui abbiamo girato ma per la bellissima sinergia, forte empatia e professionalità di tutto il gruppo di lavoro che non ringrazierò mai abbastanza, perché è grazie a tutto il team che “La Stanza Più Fredda” è arrivato al Marché du Film di Cannes”.
Il corto “La stanza più fredda” è in lizza per il Globo d’Oro 2021
E’ notizia di questi giorni che “La Stanza Più Fredda”, il cortometraggio del regista di Poggibonsi, Francesco Rossi, è nella terna dei finalisti della 61° edizione del Globo d’Oro, nella sezione corti, riconoscimento attribuito dall’Associazione Stampa Estera in Italia per premiare il valore e il merito che registi, attori, attrici e produttori hanno realizzato nell’ultimo anno. “Si tratta di un prodotto di estrema qualità – spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che oltre alla toccanti vicende dei protagonisti del film, racconta una storia di coraggio, determinazione e talento, cioè la storia della squadra che ha prodotto e realizzato questa pellicola tra mille difficoltà, in un momento di profonda crisi del mondo della cultura e dello spettacolo”. “Tutta la Toscana tifa per “La stanza più fredda” – conclude Giani – e per tutti quei talenti emergenti che dobbiamo riuscire ad ascoltare, incentivare, sostenere”.