Mercoledì 13 dicembre 2023 nella sede della Regione Toscana gli assessori Stefania Saccardi e Laonrdo Marras hanno consegnato due targhe per festeggiare due traguardi prestigiosi raggiunti da due cooperative agricole operanti nel territorio della Maremma in provincia di Grosseto: la Cooperativa Agricola Pomonte e La cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano.
Le cooperative rappresentano due modalità innovative di far impresa agricola puntando non sulla quantità ma su prodotti di altissima qualità.
La cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano, è una realtà nata 50 anni fa, nel 1972. 170 i soci, 4 milioni di bottiglie per un fatturato di 15 milioni e mezzo l’anno, 30 dipendenti per 700 ettari di vigneti nella zona di produzione del Morellino di Scansano.
La Cooperativa Agricola Pomonte, creata 70 anni fa, nel gennaio 1953 figlia della riforma fondiaria dell’ente Maremma, attualmente conta 800 soci e dalle attività di coltivazione di cereali e allevamento si è allargata ala produzione di olio con un proprio frantoio.
A ritirare i riconoscimenti i due presidenti delle aziende: Graziano Chelli, presidente della Cooperativa Agricola Pomonte e Benedetto Grechi, presidente de La cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano.
Secondo l’assessore Stefania Saccardi si tratta di “due cooperative, e questo è un aspetto molto importante da evidenziare, attive in Toscana rispettivamente da 70 e 50 anni e che rappresentano modalità innovative di fare impresa agricola e soprattutto di fare prodotti di qualità. Entrambe hanno dato la possibilità a tanti piccoli produttori di mettersi insieme per valorizzare e commercializzare le proprie produzioni, opportunità che altrimenti non avrebbero avuto. Due presidi fondamentali di un territorio complesso come quello maremmano”.“Abbiamo voluto premiare due storie – ha aggiunto l’assessore Leonardo Marras – che hanno segnato decenni di attività in Toscana. Due cooperative diverse, operanti in quelle aree che vengono definite interne e che spesso sono al centro del dibattito pubblico per le grandi difficoltà che incontrano. Realtà che hanno dimostrato come l’imprenditorialità cooperativa sia capace di coinvolgere centinaia di piccoli soggetti e imprese, e diventare motivo di orgoglio, emancipazione, competitività, innovazione e, soprattutto, di saper investire su una scelta strategica fatta oltre 30 anni fa, ovvero puntare sulla qualità. Elemento che premia e che manda un segnale alle altre aree interne, ovvero che questa strada è possibile”.