È la tenuta Antinori nel Chianti Classico, in località Bargino, la cantina più bella d’Italia. Lo ha decretato la World’s Best Vineyards 2021 a cui collaborano ogni anno numerosi esperti di vino e architettura per stilare la classifica delle 50 strutture più suggestive al mondo.
La cantina toscana della famiglia Antinori ha conquistato il sesto posto in graduatoria, portando i colori del tricolore a sventolare nella top 10. Tra le altre esperienze nazionali spiccano l’azienda trentina Ferrari (sessantunesima) e le piemontesi Ceretto (in settantatreesima posizione) e Gaja (in ottantatreesima).
World’s Best Vineyards 2021
Nella lista stilata da World’s Best Vineyards si trovano le più incredibili cantine a livello internazionale, magnifici esempi di ospitalità e accoglienza che credono con forza nell’enoturismo. Dal Portogallo al Cile, dal Giappone alla Francia: sono tantissime le esperienze che vengono censite e che sono legate a un contesto vitivinicolo unico.
Vince il podio di questa edizione (per la terza volta consecutiva) l’argentina Zuccardi Valle de Uco che, oltre al titolo di The Best Vineyard in the World per il 2021, può fregiarsi anche del marchio The Best Vineyard in South America.
Cantina Antinori nel Chianti Classico
Nell’elegante cantina Antinori, situata nel territorio di San Casciano Val di Pesa e progettata da Marco Casamonti, viene celebrata l’arte a 360 gradi. Le linee architettoniche della tenuta “scivolano” lungo i fianchi della collina e si intrecciano con spazi museali che ospitano mostre e collezioni di opere contemporanee. I prodotti locali, invece, sono i protagonisti di piatti tradizionali e reinterpretati del ristorante Rinuccio 1180, dedicato a Rinuccio degli Antinori, capostipite della famiglia.
Toscana Wine Architecture
La cantina Antinori nel Chianti Classico aderisce al circuito regionale Toscana Wine Architecture che comprende ben 14 edifici di eccellenza e di design, firmati dai grandi maestri dell’architettura contemporanea: veri e propri templi del vino progettati da nomi come Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa. Ne fanno parte, ad esempio, Petra a Suvereto, Tenuta dell’Ammiraglia immersa nella natura incontaminata della Maremma e – a Montepulciano – la Cantina Salcheto.
1500 ettari vitati, 6 milioni di bottiglie prodotte, 550 persone impiegate e oltre 50 milioni di fatturato annuo: questi i numeri della rete d’imprese che è il primo esempio in Italia a valorizzare vino, architettura e turismo.