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© Ilaria Giannini

Cultura /Il corso del Martedì Grasso

La papessa di Carlo e Lorenzo Lombardi è il carro vincitore del Carnevale di Viareggio 2025

Al secondo posto “Il mostro ha paura” di Jacopo Allegrucci e al terzo posto “Come tu mi vuoi” di Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini. Con il corso del Martedì Grasso si è chiusa un’edizione molto partecipata del Carnevale

È la grande papessa di “Sic transit gloria mundi” di Carlo e Lorenzo Lombardi il carro vincitore del Carnevale di Viareggio, che si è chiuso oggi dopo un ultimo corso del Martedì Grasso baciato dal sole, concludendo così l’edizione 2025 dedicata alla pace e molto partecipata a livello di pubblico.

La costruzione allegorica dei Lombardi racconta l’immaginaria elezione di una papessa come guida della Chiesa Cattolica, in una narrazione evocativa e provocatoria che voleva  stimolare una riflessione profonda sul ruolo delle donne all’interno della Chiesa.

Secondo posto per Allegrucci, terzo per i Cinquini

Al secondo posto tra i carri di prima categoria “Il mostro ha paura” di Jacopo Allegrucci, ispirato al romanzo gotico “Frankenstein” di Mary Shelley, in cui il costruttore affrontava il tema della diversità. Allegrucci sfiora così la quarta vittoria consecutiva, avendo già trionfato nel 2024, 2023 e 2022.

“Il mostro ha paura” di Jacopo Allegrucci © Ilaria Giannini

Al terzo posto “Come tu mi vuoi” di Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini, ritratto allegorico della contemporaneità  inquadrata attraverso filtri e algoritmi dei social.

Quarto posto a “Per una santa e robusta Costituzione” di Alessandro Avanzini, seguito da “La tempesta” di Lebigre e Roger, da “Nuova generazione… balliamo sul mondo” di Roberto Vannucci, “Social” di Massimo e Alessandro Breschi, “La felicità è come una farfalla” di Luigi Bonetti e infine “La grande condottiera” di Luca Bertozzi.

“Come tu mi vuoi” di Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini – © Marta Mancini

Nei carri di seconda categoria ha trionfato il carrista emergente Matteo Raciti con “È tardi”, una creazione dominata da tre versioni del Bianconiglio di “Alice nel paese delle meraviglie” che allude alla frenesia e allo stress della vita contemporanea. Tra le mascherate di gruppo la giuria ha premiato col primo posto quella di Silvano Bianchi, per la maschera isolata ha vinto Sara Culli.

“È tardi” di Matteo Raciti © Ilaria Giannini

La cerimonia di consegna ufficiale dei premi ai vincitori sarà domenica 9 marzo alle ore 16 in piazza Mazzini. Carri allegorici e mascherate dell’edizione 2025 torneranno poi a farsi vedere con il cartellone di eventi della Cittadella del Carnevale nel corso dell’anno.

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