Il negozio di casalinghi più antico di Firenze e la discoteca simbolo della vita notturna di Roma. La Ménagère oggi è ristorante, cocktail bar, caffetteria, negozio di design e di fiori nel cuore di Firenze. Vuole esportare questo format negli ambienti della storica discoteca capitolina Gilda ristrutturati ad hoc dall’architetto Claudio Nardi.
In quello che è stato uno dei club più amati della città eterna, il brand fiorentino intende realizzare un concept store, con bistrot, caffetteria e ristorante: in pratica così com’è già a Firenze. Un modo per dare nuovo impulso alla ristorazione che rappresenta l’86% del business aziendale.
Dal negozio di alimentari al concept store
La storia de La Ménagère risale al 1896, anno della fondazione della storica insegna tornata a nuova vita in tempi recenti e oggi punto di riferimento per gli amanti del cibo, del design e della cultura. L’apertura di Roma è una tappa importante di una più ampia strategia di espansione per rafforzare la presenza nelle principali piazze italiane: previste altre aperture nei primi mesi del 2025.
Il target di fatturato punta ai 20 milioni di euro. Nel tempo è stata consolidata e diversificata l’offerta, implementati concept store, flower shop ed e-commerce a marchio La Ménagère. E’ stato intrapreso un percorso di buone pratiche aziendali tra controllo della qualità di servizi e prodotti e politiche di sostenibilità ambientale e sociale. Il Gruppo ha ricevuto la certificazione ISO 9001 nell’attesa di ottenere la certificazione di società B Corp.
La Ménagère e la nuova apertura a Roma
“Ogni apertura è una celebrazione della nostra storia e un passo verso un futuro ricco di nuove esperienze per noi, ma anche e soprattutto con un occhio di riguardo verso il contesto al quale ci rivolgiamo – dichiara Ernesto Manfredi, proprietario di La Ménagère-. Un piano di crescita ed espansione ambizioso che rispetta le radici del nostro brand, ma che abbraccia con decisione la sostenibilità e l’innovazione, elementi chiave per affrontare le sfide del mercato globale”.
La nuova sede, a pochi passi da Piazza di Spagna, è uno storico palazzo. Prima di ospitare il Gilda, fu residenza dell’artista Gian Lorenzo Bernini. Il Palazzo è stato oggetto di un recupero conservativo sviluppato a quattro mani con la Soprintendenza e con le istituzioni. A curare il progetto l’architetto Claudio Nardi.