La Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Signa è una storica istituzione musicale toscana, fondata nel 1824 da Lorenzo Calosi.
Domenica 16 febbraio al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50r) alle ore 18.30 si terrà una serata di grande musica per celebrare il suo bicentenario.
Sarà un viaggio emozionante in musica e parole per rivivere insieme 200 anni di passione, tradizione e cultura.
Sul palco il direttore Stefano Mangini, la narratrice Damaris Sirri, con la regia di Gabriele Nardoni. Interverranno Fausto Merlotti e Giampiero Fossi.
Parteciperanno il coro “Caos Armonico” di Signa, il coro “CantanTuttiCant’Anchio” (associazione culturale Incontri), e tutti gli allievi della Filarmonica, che suoneranno strumenti a fiato e non.
L’ingresso è a offerta libera, il ricavato sarà devoluto ai progetti scolastici della scuola di musica della Filarmonica.
“La Filarmonica è una delle realtà più vive del territorio – ha detto il sindaco di Signa Giampiero Fossi –. La storia di Signa è stata fatta dalle tante attività produttive del territorio ma anche dal forte volontariato di tante associazioni che coinvolgono i cittadini e soprattutto i giovani”.
Filarmonica Giuseppe Verdi: 200 anni in musica
Fin dai suoi esordi, la Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa è stata un punto di riferimento e aggregazione per la comunità signese, accompagnando con la sua musica le principali celebrazioni civili e religiose e promuovendo l’insegnamento musicale tra le nuove generazioni.
Il periodo di maggiore attività della Filarmonica si colloca tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Tuttavia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, a causa dei cambiamenti sociali e culturali, l’associazione subì un declino che portò al suo scioglimento nel 1952, dopo oltre un secolo di attività.
Nel 1981 la rinascita
Nel 1981, un gruppo di appassionati decise di ridare vita alla Filarmonica. Da allora, l’associazione ha ripreso a svolgere un ruolo centrale nella vita culturale di Signa, esibendosi in prestigiose sedi come il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze e in piazze italiane ed europee, tra cui Austria e Francia.
La Filarmonica ha anche promosso l’insegnamento e la diffusione della musica, attraverso la creazione di una propria scuola di musica, intitolata alla memoria di Alberto Rugi, che fu uno dei principali artefici della sua rinascita.
Attualmente la banda si compone di 45 elementi, a cui vanno ad aggiungersi i ragazzi del Gruppo Giovanile, le Majorettes della Dance Connection, che accompagnano talvolta la banda dal vivo, i ragazzi del Leonardo da Vinci, la Scuola che si compone di 100-120 ragazzi e, dulcis in fundo, pure il “Coro delle mamme”.
Oggi, la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Signa continua a essere un pilastro della cultura locale, promuovendo la passione per la musica e mantenendo viva una tradizione che dura da oltre due secoli.
Tra i progetti che la Filarmonica ha avviato, un progetto di Orchestra d’Archi, mettendo a disposizione degli strumenti musicali gratuitamente.
Inoltre in collaborazione con Adra Italia, Onlus umanitaria, e il Comune di Signa, la Filarmonica sta portando avanti il progetto “Voci a più colori”, un coro di voci bianche dedicato all’integrazione culturale. Il progetto, totalmente gratuito, vuole abbattere le barriere culturali e dare a tutti l’opportunità di partecipare. È rivolto a bambini dai 7 ai 12 anni.
