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La diagnosi precoce del Parkinson con un test olfattivo: al via la sperimentazione

Parte il reclutamento di cittadini disponibili a partecipare allo studio dell’Usl Toscana nord ovest: ecco come aderire. L’obiettivo è individuare la malattia prima che si manifestino i sintomi

Morbo di Parkinson

Un test olfattivo dal proprio medico di famiglia o all’ospedale Apuane e analisi biochimiche innovative su un tampone nasale possono aprire la strada alla diagnosi precoce della malattia di Parkinson. Uno studio ambizioso che ora parte con la sperimentazione e il reclutamento di cittadini disponibili a partecipare al progetto.

Lo studio si chiama Arianna ed è promosso dall’Azienda Usl Toscana nord ovest, con la collaborazione dei medici di medicina generale della provincia di Massa Carrara e della Versilia, dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Apuane, del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Verona, dell’Istituto di Fisiologia clinica – CNR di Pisa, nonché sul contributo organizzativo dell’Ordine dei Medici della Provincia di Massa Carrara e della Fondazione dott. Ezio Pelù Massa.

Come spiega il dottor Carlo Maremmani dell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale Apuane. “sappiamo che il processo neurodegenerativo ha inizio nel sistema olfattivo e gastroenterico, e procede lentamente nel corso di circa 20 anni sino a raggiungere e lesionare le zone della motricità automatica nel sistema nervoso. Il traguardo da raggiungere è dunque quello di diagnosticare la malattia di Parkinson prima che compaiano i disturbi del movimento, cioè nella fase definita premotoria”.

La malattia ha infatti “un andamento cronico e lentamente progressivo che, nelle fasi avanzate, comporta consistenti sofferenze per l’ammalato, importanti sacrifici per i familiari ed un costo molto elevato per la collettività in termini di cure ed assistenza – continua il dottore –  La prevalenza media sopra i 65 anni di età è dell’1%, mentre nelle classi di età più avanzate è del 2-3%. Il rischio di contrarre la malattia nel corso della vita è di 1 caso su 40 persone. Essa viene attualmente diagnosticata quando il paziente presenta sintomi motori: tremore, rallentamento motorio, ipertono muscolare, variamente combinati tra loro”. In uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The New England Journal of Medicine, “è stato dimostrato che un farmaco agonista del Glucagon-Like Peptide 1 (GLP-1), tende a rallentare la malattia di Parkinson. Questa classe di farmaci o altri ancora potranno un domani essere a disposizione per questa malattia neurologica”.

Il test per la diagnosi precoce: come partecipare alla sperimentazione

È importante cercare di diagnosticare il Parkinson quando questa non ha ancora coinvolto i sistemi motori. Il test olfattivo specifico, come spiega il dottore Maremmani è “semplice, non invasivo, della durata di circa dieci minuti ed effettuato in Asl o dal proprio medico di famiglia, combinato ad un tampone nasale da effettuare successivamente all’ospedale Apuane di Massa”.

Da queste analisi, si spiega, “è possibile svelare alterazioni collegate alla neurodegenerazione molto tempo prima della comparsa dei disturbi del movimento. In questo modo, si può guadagnare molto tempo per cercare di evitare o di rimandare il più possibile in avanti nel tempo la comparsa dei sintomi motori della malattia”.

Lo studio Arianna è  rivolto a persone in buona salute con olfatto normale o con riduzione dell’olfatto di età compresa tra 45 e 75 anni – tra cui anche i familiari dei malati di Parkinson – che vogliano partecipare. Per farlo, è sufficiente contattare la segreteria dello studio Arianna al numero 376 19 58 033 oppure inviare una mail all’indirizzo noa@studioarianna.eu. È anche possibile iscriversi chiedendo al proprio medico di famiglia.

La presentazione ufficiale è in programma sabato 26 ottobre, alle ore 9,  all’ospedale Apuane.

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