Firenze si prepara ad accogliere una nuova edizione de “La Democrazia del Corpo”, la rassegna di danza curata e ideata da Virgilio Sieni che trasformerà il Cango in un laboratorio di gesti, corpi e visioni.
Dall’8 febbraio al 17 maggio in arrivo un programma ricco di performance, workshop e incontri, in un viaggio dove la danza si fa linguaggio universale, capace di indagare il senso del movimento e della comunità.
La rassegna che ospiterà i lavori e le ricerche performative di artisti nazionali e internazionali tra i più interessanti della scena contemporanea si conferma un punto di riferimento per la scena contemporanea, aprendo spazi di dialogo tra arte e cittadinanza.
“Sosteniamo dal 2005 l’attività di Virgilio Sieni – afferma la vicepresidente della Fondazione Cr Firenze Maria Oliva Scaramuzzi -. Apprezziamo in particolare l’attenzione verso il variegato mondo della fragilità che anche la nostra Fondazione segue con costanza e grande impegno, e la scelta di inserire il corpo nell’ambiente urbano che assume così una diversa connotazione”.
“Prosegue La democrazia del corpo e accompagna la nostra città in un percorso di riscoperta tramite il gesto e la parola dei princìpi del vivere civile in un momento di conflitto” ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini “Sosteniamo questo percorso e siamo accanto a Virgilio Sieni per questo importante cammino, che è il cammino di tutta la città”.
La Democrazia del Corpo: il cartellone 2025
Saranno il premio Ubu come miglior performer under 35 Sara Sguotti e la scrittrice e performer Ariann Ulian con Crepa a inaugurare sabato 8 e domenica 9 febbraio la prima parte dell’edizione 2025 della rassegna.
Sul palco, tra gli altri, “La peau de l’espace” della svizzera Yasmine Hugonnet (15 e 16 febbraio), il 22 e 23 febbraio “Acquitrini” dei Trifoglio, in scena Marta Bellu, Donato Epiro e Andrea Sanson.
Il 1° e 2 marzo “Mercurio” il progetto della coreografa Luca Cenere insieme al compositore e sassofonista Antonio Raia e, ancora, il 7 e 8 marzo “Il sesso degli angeli” di Roberto Castello.
Il 15 e 16 marzo arriva al Cango Fabrizio Favale con “Danze americane/Nubla” ispirato alle tecniche e alle modalità della danza contemporanea americana.
Il 21, 22 e 23 marzo in scena la Compagnia Virgilio Sieni con “Sonate Bach_D fronte al dolore degli altri”, un lavoro nato nel 2006 come riflessione sulle guerre che distruggono il mondo e gi esseri umani. Sono in tutto 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul.
Il 28 marzo Nicola Simone Cisternino con “Billi” prima tappa di un nuovo percorso di creazione sull’archetipo del Re, il principio maschile, primo e ultimo tra gli uomini, icona e soglia ontologica tra l’oltre, l’intuibile, il terreno, il sensibile. Tra le prime icone che ispirano il processo creativo, Elvis emblema del Rockabilly.
Il 5 e 6 aprile Raffaella Giordano reinterpreta dopo 20 anni, “Tu non mi perderai mai”, ispirato dal testo ebraico del Cantico dei Cantici, affidandosi alla coreografa e autrice Stefania Tansini.
Il 16 e 17 aprile Alessandro Sciarroni presenta “U. (Un canto)” una performance musicale, un concerto, la cui drammaturgia, curata da Alessandro Sciarroni con Aurora Bauzà e Pere Jou, è costituita da canti corali tratti dal repertorio italiano composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri.
In cartellone, poi, “Oltreconfine” di Compagnia Xe-Julie Ann Anzillotti con cui prosegue il progetto ‘Personae’ dedicato a giovani e adulti diversamente abili (8 e 9 maggio) e il 14, 15, 16 e 17 maggio il nuovo spettacolo del Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni e Compagnia Opus Ballet, su coreografie di Jari Boldrini e Maurizio Giunti.