Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con accanto Fabio Rovazzi e di fronte a loro 12 giovani creator, tra cui il toscano Lorenzo Baglioni. Una giornata particolare al Quirinale, per un progetto originale di divulgazione: “La Costituzione in Shorts”, video di massimo 60 secondi realizzati per i social che spiegano in maniera semplice gli articoli della Carta ai più giovani. L’iniziativa è stata presentata mercoledì 13 marzo nel corso di una conversazione informale e divertente – a metà tra una lezione e uno show – per avvicinare le ragazze e i ragazzi al senso profondo della Costituzione e a capirne l’impatto sulla propria vita.
Ad aprire l’incontro è stato proprio Rovazzi, cantante, youtuber e per l’occasione moderatore: “Quando una persona ha tanti follower – ha detto – deve comprendere che ha una responsabilità. Come diceva Spiderman, da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Speriamo che la Costituzione in shorts diventi un trend”.
Attento e divertito il presidente Mattarella, come quando prende la parola il toscano Lorenzo Baglioni, 38 anni, spiegando di aver scritto una canzone rap sulla Costituzione che faceva così: “Uno – Principi fondamentali, Due – I bro sono tutti uguali, Tre – La Repubblica non ha rivali”. Per poi scherzare sull’articolo 31, che è anche il nome del famoso gruppo: “Non si può dire che J-Ax sia un padre costituente ma uno zio costituente sì”, ha spiegato tra le risate.
Rivedi l’evento e la playlist
Ecco i creator che hanno conversato con il presidente Mattarella: Marcello Ascani, Lorenzo Baglioni, Virginia Benzi (Quantum girl), Giuseppe Bertuccio D’Angelo (Progetto Happiness), Elia Bombardelli, Loretta Grace (Grace on your dash), gli Heimi (Gianluca David Baroni, Alice Caimi, Camilla Caimi, Francesca Pivari, Pietro Pettenghi), Giulia Lamarca, Lokman, Pietro Michelangeli, Olimpia Peroni (Fanpage.it), Eleonora Tani (The Lady).
Tutti gli Shorts realizzati sono stati pubblicati in una playlist dedicata sul canale YouTube del Quirinale.
Le parole di Mattarella
Un dialogo senza filtri che ha spaziato dal digitale ai diritti, dalla libertà d’informazione all’astensionismo. Come spiega Mattarella, in fondo, la Costituzione “è materia per giovani più che per vecchi”. “È stata fatta con tanta saggezza da avere norme che si adattano a condizioni anche imprevedibili. Ci sono condizioni create nel corso dei decenni, allora non prevedibili, ma quelle norme hanno un’elasticità e una duttilità che si riferisce anche a fattispecie diverse”.
Parla francamente e non nasconde la sua preoccupazione per l’astensionismo: “Spero che torni a crescere la partecipazione al voto nelle elezioni. Quello, più di ogni altro, è il momento in cui il cittadino diventa protagonista, ed esercita la sovranità”.
Scherza quando prova ad immedesimarsi nel ruolo del creator. “Se lo fossi mi chiederei e chiederei perché vi sono bambini e ragazzi che vivono bene, hanno tante opportunità e altri, in altre parti del mondo, che faticano per sopravvivere”. Poi si congeda: “Sono stato benissimo con voi, mi sono quasi sentito con 60 anni di meno. In attesa dell’illusoria speranza di tornare giovane devo ringraziarvi”.
Lo Short di Baglioni sull’articolo 4
“Siamo contenti, onorati ed emozionati”, è stato il commento di Lorenzo Baglioni all’Ansa. Il progetto, ha spiegato, è “un metodo di interazione nuovo, voluto dal presidente, che è molto attento ai modi nuovi di comunicare. Gli short sono anche uno spunto per intavolare una conversazione con le nostre community, che ci hanno inviato domande da girare al presidente Mattarella”.
Dopo essersi laureato in matematica all’università degli Studi di Firenze e aver insegnato per alcuni anni nelle scuole superiori, Baglioni ha deciso di dedicarsi a tempo pieno al mondo del teatro e dello spettacolo. Dal 2015 produce contenuti per il web, che contano più di 100 milioni di visualizzazioni.
“Io ho scelto l’articolo 4 sul lavoro che contiene una frase bellissima, cioè la possibilità di scegliere – prosegue -. È un po’ quello che successo a me, che prima ero insegnante di matematica e poi ho deciso di rivolgermi al pubblico con la musica e altri contenuti. Per questo nello short ho raccontato la mia esperienza: il mio passaggio dalla scuola al palco di Sanremo per spiegare il congiuntivo con una canzone”.
“Credo – sottolinea ancora – che un altro punto interessante dell’articolo sia la concezione del lavoro come elemento che concorre al progresso materiale o spirituale della società. Ognuno può fare qualcosa per migliorare la società in cui viviamo: è vero che tanti giovani faticano a trovare lavoro e a sentirsi realizzati, ma queste sono parole di grande ispirazione per spingerli a trovare il proprio posto nella società”.