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La cometa del secolo su Volterra: il nuovo scatto eccezionale (e spaziale) di Longaron

Dopo il Monviso immortalato dalla Versilia, il giovane studente toscano sorprende tutti con un’altra fotografia bellissima scattata dalle campagne di Montecatini Val di Cecina

La cometa di Tsuchinshan su Volterra – Foto di Fabio Longaron

Fabio Longaron continua a regalare scatti magici dalla Toscana. Pazienza e tecnica le sue doti e le ha dovute utilizzare tutte al meglio per immortalare addirittura la cometa del secolo, altrimenti, tecnicamente, detta C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS e individuata per la prima volta dall’osservatorio cinese Tsuchinshan.

Lo studente toscano di appena 25 anni ha due grandi passioni: la fotografia e la metereologia. Studia Scienze naturali all’Università di Pisa e quando può cerca la foto perfetta da punti diversi della regione: un’altra recente e divenuta virale è quella che da Pedona, nel comune di Camaiore – a 11,2 chilometri di distanza dal pontile di Forte dei Marmi – immortala il Monviso, il re di pietra del cuunese.

Monviso fotografato dalla Versilia – © Fabio Longaron

La foto della cometa del secolo

“Alle 6:14 di questa mattina, piccola e lontana, quasi invisibile per adesso all’occhio umano, ma che promette di dare spettacolo durante il mese di ottobre, la cometa di Tsuchinshan sorgeva su Volterra. Foto scattata dalle campagne di Montecatini Val di Cecina, a 8,6 chilometri dal centro storico della cittadina pisana”, così scrive il giovane fotografo sul suo profilo Instagram.

La C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas sta già mandando in fibrillazione i curiosi e gli appassionati del cielo. In questi giorni è visibile a occhi esperti  all’alba, ma dal 9 ottobre potrebbe mostrarsi spettacolare al tramonto.

E c’è di più: è stata individuata da pochissimi giorni anche una nuova cometa, la A11bP7I, che si preannuncia anche più sorprendente.  Individuata da uno dei telescopi della survey Atlas alle Hawaii, è ora in attesa della designazione ufficiale da parte del Minor Planet Center. “Sin da subito si è intuito che l’orbita di A11bP7I poteva renderla una cometa speciale, di quelle spericolate che passano radenti al Sole, tanto da distruggersi il più delle volte”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi che l’ha osservata il 29 e il 30 settembre attraverso uno degli strumenti robotici del Virtual Telescope Project installati a Manciano (Grosseto). Forse un’altra sfida per Longaron?

 

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