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La colonica in Maremma dove i ragazzi imparano a rinascere farfalle

La “Comunità Crisalide” opera nella struttura a Magliano in Toscana per aiutare i giovani con disagio psichico a immaginare il loro futuro

L’ingresso della comunità Crisalide a Magliano in Toscana

Una casa colonica nel verde della Maremma. Qui bambini e ragazzi con disagio psichico trovano asilo sicuro e imparano a rinascere farfalle. La “Comunità Crisalide ha festeggiato pochi mesi fa i primi due anni di attività nella struttura a Magliano in Toscana.

L’associazione, con oltre 20 anni di esperienza soprattutto in Sicilia, risponde da sempre ai bisogni dei minori con disagio. “Tre anni fa l’amministratore Giacomo Alessi ha avuto l’idea di entrare nel territorio toscano -racconta Kevin Tricoli che della comunità toscana è coordinatore ed educatore-. La nostra mission è dare un futuro a quei minori che non lo vedono“.

La comunità Crisalide

Una rete fatta di relazioni e competenze aiuta quindi bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni per imparare a volare. “Si tratta di adolescenti residenti in Italia, mandati in comunità dai Servizi sociali. Con loro portiamo avanti il nostro progetto. “Qui e ora” e “Fare con” sono espressioni che rendono bene l’idea del bisogno di questi ragazzi di fare esperienze che mancano nelle famiglie di origine” sottolinea Tricoli.

Lo spettacolo “Super Eroi”

Oltre ad andare a scuola i ragazzi seguono laboratori riabilitativi e sedute di psicoterapia, praticano sport, socializzano. ‘Super Eroi’ è il titolo dello spettacolo di musica, parole e danza.

Un’iniziativa realizzata da un gruppo di ragazzi della Comunità terapeutica Crisalide di Magliano con compagni della scuola media di Fonteblanda. Aprirà il festival Luci nel parco il 27 maggio all’interno dell’ex Enaoli a Rispescia. Un’occasione per i ragazzi di mettersi alla prova.

L’équipe dell’associazione Crisalide a Magliano in Toscana

Attraverso la musica e il ritmo i ragazzi hanno avuto la possibilità di tirare fuori le loro virtù, capacità che non credevano di avere” sottolinea l’educatrice Beatrice Masselli. I laboratori musicali sono stati molto efficaci e hanno davvero consentito a ogni ragazzo di trovare il proprio ritmo e la forma d’espressione a lui più vicina. “Questo per i ragazzi è un momento di cura e di passaggio, noi offriamo sostegno a questi ragazzi, gli diamo una stampella” conclude Beatrice Masselli.

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