Il consiglio del Comune di Firenze ha dato il via libera alla ristrutturazione del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Quindici i milioni di investimento per la storica struttura che dalla fine degli anni ’50 è riconosciuta come la “Casa delle Nazionali italiane di calcio”.
È qui infatti che si preparano tutti gli eventi internazionali, ma non solo: con il tempo è diventata una vera e propria “Università del calcio italiano”, sede dei principali corsi per i ruoli tecnici e per i raduni arbitrali.
Un ambizioso progetto di recupero
Il progetto è ambizioso, punta a rendere la struttura inaugurata nel 1958 un centro innovativo, sostenibile anche da un punto energetico e integrato con il paesaggio circostante. È stato redatto sulla base delle indicazioni Uefa e presentato da Federcalcio Servizi Srl, la società di gestione del patrimonio immobiliare della Figc-Federazione italiana giuoco calcio.
Un intervento necessario per adeguare le funzioni all’evoluzione delle pratiche di allenamento delle squadre di calcio, sia sul campo che in palestra, così come delle attività legate alla prevenzione e alla riabilitazione, all’organizzazione logistica e alle necessità dei media al seguito della Nazionale.
Per l’approvazione definitiva bisognerà attendere il via libera del consiglio comunale.
Ampliamento della struttura e recupero edilizio
L’intervento determinerà un ampliamento totale di 7.530 m2, dei quali 2.800 relativi al parcheggio. Sono previste nuove costruzioni e il recupero edilizio di altre. Una delle componenti strategiche del piano è l’autosufficienza energetica, grazie ad un impianto fotovoltaico di elevata produttività: una superficie totale di 3.180 metri quadrati per produzione a regime di circa 900.000 KWh annui.
Verrà realizzato il cablaggio di principali campi da gioco, per favorire una produzione tv permanente per la ripresa delle gare e degli allenamenti e saranno rese funzionali e accoglienti le tribune del campo 1 e 2, così da facilitare la presenza del pubblico. Poi sono previste nuove alberature e illuminazioni.
A Coverciano la storia del calcio
“Con questo intervento complesso vogliamo preservare il patrimonio storico del Centro Tecnico proiettandolo nel futuro – ha sottolineato il Presidente della Figc Gabriele Gravina – attraverso un piano di investimenti cospicui, Coverciano diventerà una struttura completamente interconnessa, moderna e in linea con i principali standard di efficientamento e di sostenibilità integrale. Valorizzeremo un asset fondamentale per le Nazionali Azzurre e per tutto il calcio italiano, un modello di formazione e di innovazione per farlo ridiventare un punto di riferimento nel mondo come nel giorno della sua inaugurazione”.
“La storia del calcio si è allenata su questi campi. I nomi stanno nell’enciclopedia dei nostri ricordi. Trapattoni, Maldini, Fabbri. Poi Rivera, Riva, Antognoni, Baggio”, ha ricordato il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Il Centro tecnico federale è un valore aggiunto per Firenze – ha aggiunto – grazie a questo intervento, caratterizzato da innovazione, integrazione paesaggistica, sostenibilità ed efficientamento energetico, Coverciano continuerà ad essere un’eccellenza, un riferimento per tutto il mondo”.
L’operazione, ha detto il sindaco, “lega definitivamente Coverciano a Firenze, ricordo ancora le notizie a fine 2015 che paventavano la chiusura di Coverciano e lo spostamento a Roma. Ora mi pare si dica la parola fine” a quelle voci “e si segni un risultato storico”.
Il progetto punto per punto
Il piano prevede la ristrutturazione della palestra grande e delle aree limitrofe. L’edificio – classificato “di interesse documentale del moderno” – sarà oggetto di un accurato intervento di restauro e di un contestuale miglioramento delle prestazioni energetiche. Diventerà il cardine delle operazioni sportive nel Centro: al suo interno nasceranno una seri di spazi per le squadre, per le attività media e per il lavoro quotidiano degli staff tecnici e dirigenziali su più livelli.
Sul retro dell’edificio, area oggi occupata da campi da tennis e una piscina, entrambi in disuso, è prevista la realizzazione di un nuovo edificio che avrà la funzione di ospitare la palestra e l’area per l’idroterapia. Sarà caratterizzato da una copertura così da creare un “ponte verde”.
Nel campo 1 “Fabio Bresci” è prevista la copertura della tribuna, mentre nel campo 2 “Enzo Bearzot”, utilizzato per le gare delle Nazionali Giovanili, è previsto il recupero del volume sottostante le gradonate della tribuna da utilizzare come deposito attrezzi da gioco e materiale d’uso per gli allenamenti.
Le strutture che ospitano spogliatoi principali e palestra, lateralmente al campo 3 “Vittorio Pozzo” subiranno una manutenzione straordinaria e un adeguamento funzionale. Verrà realizzato un nuovo edificio di servizio (spazio polivalente) alla palestra di 230 metri quadrati dal quale si prevede un nuovo ingresso che ospiterà punto ristoro, servizi igienici e un piccolo deposito. Questo ingresso sarebbe adiacente al futuro tracciato della tramvia, così da permettere di raggiungere il centro tecnico con mezzi pubblici. Un secondo ingresso, di fianco a quello del Museo del Calcio, permetterà̀ un diretto accesso al campo 2 in occasione di partite amichevoli.
Per rendere più accogliente la foresteria è invece previsto un ampliamento (circa mille metri quadri) per 18 nuove camere oltre alle attuali 54. L’area su via D’Annunzio sarà poi riqualificata: nascerà un parcheggio su due livelli (da 2800 metri quadrati) di capienza di 139 posti auto, dei quali 8 a beneficio di utenti diversamente abili e colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
