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La biblioteca comunale di Pontassieve ospita la mostra “Now You See Me Moria”

Dall’11 maggio alla fine di giugno, l’esposizione dei poster sulle condizioni nei campi profughi dell’Egeo organizzata da Florence Must Act

Da martedì 11 maggio i cittadini che entreranno nella biblioteca comunale di Pontassieve potranno vedere la mostra “Now You See Me Moria”La mostra, ideata come progetto itinerante, sarà visibile fino alla fine di giugno negli spazi antistanti il Gabbio e oltre alle illustrazioni delle foto di Moria, ospita un poster realizzato dall’illustratore fiorentino Federico Ciacci, “la Fabbrica di braccia” realizzato per l’occasione.

L’esposizione a cura di Florence Must Act raccoglie alcuni dei poster realizzati da oltre 460 designer per illustrare e “personalizzare” le fotografie scattate dal 2016 (quando fu impedito l’accesso ai giornalisti nei campi dell’Egeo) dai richiedenti asilo bloccati nel campo più famoso dell’Egeo quello di Moria.

Messaggi e slogan pubblicati anche nell’account Instagram @now_you_see_me_moria sono stati creati con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle drammatiche condizioni di vita dei richiedenti asilo bloccati nei campi profughi.

La Sindaca di Pontassieve Monica Marini ha dichiarato: “Per il nostro Comune è stato naturale aderire all’appello di Florence Must Act, movimento a cui abbiamo dato da subito la nostra piena solidarietà e di cui condividiamo i valori, tanto da averne anche deliberato come Giunta comunale, l’adesione. Una mostra come questa, allestita all’ingresso del Palazzo della Biblioteca comunale, diventa anche simbolo del legame profondo che c’è tra la conoscenza e la comprensione dei fenomeni, anche quelli più complessi, che segnano la nostra società e che nessun cittadino dovrebbe ignorare”.

Florence Must Act

Florence Must Act nato nel settembre del 2020 per richiedere l’evacuazione del campo di Moria a Lesbo in seguito all’incendio che lo ha completamente distrutto il 9 settembre, fa parte del più ampio movimento europeo Europe Must Act, formato da 160 ONG attive sulle isole greche dell’Egeo e agisce, insieme ad altri circa 50 sezioni cittadine (tra cui solo un’altra italiana, Verona) all’interno della campagna lanciata da EMA, #CitiesMustAct, che chiede ai consigli comunali e ai sindaci delle città europee di impegnarsi per sensibilizzare i propri cittadini sui temi relativi all’accoglienza e le migrazioni e di sostenere il trasferimento immediato dei richiedenti asilo e dei rifugiati attualmente sulle isole greche dell’Egeo.

Il movimento è attualmente in espansione in tutta l’area fiorentina, con circa 25 attivisti di età ed esperienze diverse. Florence Must Act sta lavorando per creare una rete di accoglienza che possa, un giorno, attivarsi per consentire a richiedenti asilo e rifugiati di conoscere, vivere e interagire con il tessuto territoriale toscano.

“Con la nostra azione – dicono dal movimento – vorremmo portare a conoscenza dell’inferno dei campi soprattutto i giovani cittadini. Il nostro auspicio è che tanti comuni prendano esempio da Pontassieve e mettano a disposizione del progetto alcuni luoghi pubblici per dare visibilità, non tanto al nostro movimento, quanto alla necessità di portare avanti un’azione collettiva da parte delle persone, per chiedere politiche migratorie più eque e fondate sul rispetto dei diritti umani fondamentali. Per questo, siamo grati al Comune di Pontassieve, che da subito si è dimostrato disponibile a sostenerci, concedendoci di esporre in uno spazio pubblico così centrale per la vita della comunità come il palazzo della Biblioteca Comunale. Sarebbe bello che presto si possa vedere Now you see me Moria in ogni biblioteca del nostro territorio”.

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