Per tanti anni è stata al fianco del padre, lo stilista Roberto Cavalli, nella gestione dell’azienda di famiglia che ha seguito dal punto di vista legale, ma dopo un periodo burrascoso della sua vita che è coinciso con l’inizio dell’emergenza sanitaria Cristiana Cavalli ha deciso di rimettersi in gioco, aprirsi a nuove sfide.
Nasce così la linea di gioielli Krimrose che sarà lanciata nel giorno di San Valentino. Il progetto tutto Made in Italy mette al centro della propria mission la positività e la forza femminile, che diventano simbolo di rinascita personale e creativa nella difficile era pandemica.
Il nome “Krimrose” deriva da Primrose, primula, che rimanda alla primavera, stagione del risveglio e della leggerezza, dei nuovi inizi e del rinnovamento.
La ricerca artistica di Cristiana trova le sue radici nella creatività della famiglia. In quella del padre, anche collezionista d’arte e fotografo, in quella della madre restauratrice, ma anche della nonna pittrice e del bisnonno pittore macchiaiolo.
Al centro del suo linguaggio c’è l’arte del Rinascimento fiorentino e quella più contemporanea milanese, la moda minimalista e gli oggetti di design, insieme ai colori e alla natura.
Le creazioni Krimrose sono in tutto 20 pezzi in ottone rivestito in oro 18K chiaro e molto lucido. Valore aggiunto del progetto è la produzione interamente Made in Italy, realizzata a mano dagli artigiani della vicentina Cora, azienda che vanta un’expertise di oltre 50 anni nel settore orafo, insieme alla certificazione di qualità ISO 9001.
“Il brand nasce dalla voglia di ricominciare e rimettersi in gioco dopo un periodo burrascoso della mia vita, che è quasi coinciso con l’inizio dell’emergenza sanitaria. Dalla voglia di distrarsi, di provare emozioni e soddisfazioni. Anche i periodi bui e negativi possono portare a qualcosa di positivo ed entusiasmante, le emozioni sono il sale della vita, questo è il mio motto. Il mio desiderio era creare oggetti belli ed emozionanti ispirati dalla natura e dai suoi paesaggi e dall’arte,rinascimentale, fiorentina, contemporanea milanese, che sono le mie passioni” ha raccontato Cristiana Cavalli.
Per molto tempo hai lavorato nell’azienda di famiglia, ma sempre “dietro le quinte” potremo dire, com’è nata l’idea di disegnare una linea di gioielli?
Dopo aver maturato tanta esperienza lavorando in azienda, avevo voglia di fare qualcosa di mio, di rimettermi in gioco, mi mancava lo stress e l’emozione che si prova nel vedere un progetto crescere giorno dopo giorno, mettendoci le proprie energie, imparando ogni giorno qualcosa di nuovo, confrontarmi con le tendenze del periodo che stiamo vivendo, tutto ciò’ mi ha sempre affascinato di un prodotto, dall’idea, alla produzione, alla costruzione di un brand, la sua promozione, la distribuzione, e’ tutto così stimolante … E poi volevo creare qualcosa di mio, di nuovo, capace di esprimere al 100% la mia personalità. Per disegnare gioielli è molto importante “avere carattere”, e io il mio carattere l’ho plasmato nel tempo: a questo ho aggiunto il mio sconfinato amore per il “bello”, necessario per esprimere il mio estro creativo.
Ho letto che il tuo progetto intende celebrare la forza femminile, qual è secondo te la sfida più grande che devono affrontare le donne oggi?
Raggiungere una vera parità di genere: non possiamo chiudere gli occhi, ad oggi non l’abbiamo ancora raggiunta e ahimè è lontana, ma non impossibile. Dobbiamo garantire una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, favorire l’accesso delle donne al sistema finanziario, rafforzarne l’indipendenza economica e promuoverne la capacità imprenditoriale.
Quali sono secondo te i punti di forza delle donne?
Le donne hanno una fonte inesauribile di forza a livello emotivo e sono tenaci: non si fermano mai ad aspettare che il successo arrivi da solo, avanzano verso la crescita per migliorarsi, e soprattutto imparano dagli errori del passato, per questo puntano sempre in alto, per evitare il carico di dolore e la perdita di tempo causata dall’accontentarsi di ciò che non le fa sentire appagate.
Le donne hanno una capacità organizzativa innata che deriva loro da dover gestire ogni giorno tante situazioni anche difficili contemporaneamente, di pensi ai figli, al partner, al lavoro, alla casa, ai propri genitori…
Queste caratteristiche sono delle carte vincenti che hanno a disposizione per affrontare la vita e non è poco: troppo spesso ancora oggi, viene associato all’emisfero femminile una certa dose di debolezza, io credo che non sia così, anzi, la perserveranza delle donne si è dimostrata in più occasione l’arma vincente.
Le donne hanno una fonte inesauribile di forza a livello emotivo e sono tenaci: non si fermano mai ad aspettare che il successo arrivi da solo
Il marchio Krimrose debutta per San valentino, ti piacerebbe darci una tua definizione della parola “amore”?
Sono una romantica e nella vita ho sempre amato tanto, ho anche sofferto per amore; diciamo che di fronte all’amore non mi sono mai tirata indietro, ho amato e continuo ad amare dando il meglio di me stessa.
Però mi piace parlare di amore in tutte le sue eccezioni: per il mio partner, per mio figlio, per i miei genitori, per le persone a me più vicine, ma anche amore per tutto quello che faccio. Insomma, che vita sarebbe senza l’amore? Non dimentichiamoci che si nasce per amore, si vive per l’amore, si è curiosi sull’amore, si è alla perenne ricerca di qualcuno d’amare e di qualcuno da cui ricevere amore. E poi c’è l’amore per noi stesse, è fondamentale, questo è l’amore con cui faremo i conti per tutta la vita e per questo che dovremo coltivarlo ogni giorno. L’amore per noi stessi deve essere è forte, deve nutrirsi delle nostre sensazioni, passioni, attrazioni, turbamenti ed emozioni.
Adesso vivi a Milano ma hai frequentato a lungo la Toscana, c’è un “luogo del cuore” a cui sei particolarmente legata?
Ogni città, ogni piccolo borgo medioevale di quella terra è nel mio cuore: la zona del Chianti è un po’ il Paese delle Meraviglie, il paesaggio è una sinuosa alternanza di campi di grano, verdi colline, filari di vigneti, argentei oliveti e qualche accenno di boscaglia. E poi c’è tanta storia, tanta arte, tanto amore che trapela da ogni dove: è tutto un’autentica scoperta, l’essenza di questa terra è intrisa di storia e tradizione viva.
Sono legata a questa terra, la porto sempre nel cuore e non nego che è stata per me una grande fonte di ispirazione nella realizzazione di Krimrose: arte, amore per il bello e natura sono i capisaldi su cui si fonda il mio brand e sono gli stessi valori intrinsechi di questa meravigliosa terra.
Il 15 novembre 2020 tuo “babbo” Roberto Cavalli ha festeggiato 80 anni, come sta la “tigre” della moda? Come lo avete festeggiato?
Mio padre sta bene, la sua forza creativa è sempre inarrestabile e continua ad esprimerla dedicandosi alle sue passioni, l’arte, la fotografia, e poi viaggia tantissimo e sta dietro alla sua famiglia e ai suoi numerosi nipotini. Per il suo compleanno abbiamo festeggiato in famiglia, come desiderava, ed è stato bellissimo: circondarsi delle persone che amiamo e che ci amano ci fa sentire bene, ci fa sentire vivi.