Un fiume formato da 40 mila persone di proporzioni bibliche ha affrontato martedì 30 luglio 2019 una lunga caminata sul cemento, sulla paglia e poi sulla sabbia per raggiungere il Jova Beach Party che si è tenuto sulla spiaggia della Darsena di Viareggio. Ad attenderli come Mosè che conduceva gli ebrei in fuga dall’Egitto aprendo le acque del Mar Morto un instancabile Lorenzo Cherubini che dalle 16 fino a mezzanotte ha intrattenuto un pubblico coloratissimo e felice dagli 8 ai 100 anni. Un evento unico e irripetibile per la macchina logisitica imponente che ha messo in campo.
L’ambiente
Il Jova Beach Party primo tour realizzato interamente sulle spiagge italiane ha scatenato una tempesta di polemiche che si sono dirette in particolar modo contro il WWF ‘reo’ di aver appoggiato una manifestazione che impatta fortemente sull’ambiente. Possiamo però dire che tutto il concerto dall’inizio fino alla fine è stato costruito come un grande spot per sensibilizzare le persone sul cambiamento climatico e sulla necessità di proteggere la terra dalla plastica e dall’inquinamento. ‘Nessuno di noi è a impatto zero – ha dichiarato Jovanotti- se compri un cellulare o se hai una macchina o un motorino già non sei a impatto zero. La terra non è un malato terminale – ha aggiunto – può essere ancora salvata e dipende da noi. Dobbiamo smettere di sentirci in colpa e passare all’azione’.
Durante tutto il giorno personalità del calibro di Luca Parmitano astronauta siciliano attualmente in orbita nello spazio, il velista Giovanni Soldini e Rossana Maiorca la figlia del famosissimo apneista Enzo Maiorca hanno portato la loro testimonianza video sul climate changing. In chiusura Jova ha nuovamente ricordato l’importanza di lasciare la spiaggia pulita e raccogliere tutti i rifiuti.
La Luna
Nell’anniversario dei 50 anni dell’allunaggio Jovanotti ha fatto un suo personale omaggio alla luna raccontando che l’arrivo del’uomo sul satellite è uno dei suoi primi ricordi di bambino. Dopo aver citato la poesia di Leopardi (Canto notturno di un pastore errante dell’Asia) ‘Che fai tu luna nel ciel? Dimmi che fai silenziosa luna?‘ Jova ha fatto salire sul palco Gianni Togni e insieme hanno cantato ‘Luna’.
Gli ospiti
Primo ospite ‘a sorpresa’ a salire sul palco è stato Giorgio Panariello nei panni del Bagnino Mario che ha scherzato con Lorenzo ‘Tutte queste persone non ci sono mica in Toscana, dove sei andato a prenderle?’ ha chiesto, per poi concludere così: ‘Ragazzi quando avete finito lasciate le chiavi sotto la sabbia che ci penso io a chiudere’. Sul palco oltre a Gianni Togni, anche Federico Zampaglione dei Tiromancino con cui Jova ha cantato ‘La descrizione di un attimo’ e ‘Com’è profondo il mare’ di Lucio Dalla.
Il concerto
Jova ha iniziato il concerto con due dei suoi pezzi più amati ‘Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’ e ‘Ciao mamma’. Grandissima parte dello show è stata dedicata al dj set. Jova è salito in consolle come in una sorta di ritorno alle origini, quando Claudio Cecchetto lo scoprì e ha offerto agli spettatori una selezione mixata dei suoi brani preferiti: Blur, Nivana, Rolling Stone, Planet Funk, Bob Marley, Stromae, Fatboy Slim e molti altri. Una vera e propria ‘festa nella festa’ in cui nessuno ha potuto esimersi dal ballare. In chiusura Jova ha cantato ‘Ragazzo fortunato’ e ha ringraziato tutti. Nella canzone ‘Attaccami la spina‘ Lorenzo dice ‘Io sono un accumulatore di energia che poi ritorna fuori sotto forma di adrenalina‘ l’atra sera è stato proprio così e chi era presente non se lo potrà mai dimenticare.